𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

Immagine
Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

Buoni come il Covid

Riceviamo e pubblichiamo 

"Ho vissuto in maniera agiata buona parte della vita grazie alla mia attività con la quale movimentavo milioni di euro l’anno. 
Ho 50 anni, e quest’ultimo mese trovo molto difficile accettare il mio ‘nuovo status sociale.’ Quale? Quello di… povero (economicamente parlando si intende)! La vera povertà non la si fa vedere, specie se ti hanno costretto a diventarlo, per questo ho cercato di ‘nasconderla’ a me – agli altri di più - ricorrendo a ‘travestimenti’ capaci di farmi risultare... una ‘persona dignitosa.’ 
Pasqua 2020: ricevo una telefonata. L’interlocutore mi chiede di consegnarmi il ‘blocchetto dei buoni spesa’ messi a disposizione dal Comune di Campobasso. Un senso di rabbia e vergogna mi assalgono nell’aprire il plico che li contiene: appariscenti, con disegnato un
arcobaleno che più ‘arcobaleno’ non si può e soprattutto luminescente, in grado di essere ‘riconosciuto’ a kilometri di distanza dalla cassa del supermercato. A sinistra trovo la seguente dicitura: “Buono spesa del valore di euro 10,00, nome e cognome del beneficiario, firma”, a destra: ‘Andrà tutto bene!’

Se l’Amministrazione comunale voleva umiliarmi ci è riuscita benissimo! Nei prossimi giorni sicuramente provvederò a restituire il tutto a chi di dovere.
Che Paese questo… in cui ricchi, corrotti, truffatori e evasori hanno diritto all’anonimato, alla privacy mentre i poveri sono costretti a dichiararlo pubblicamente!"

Lettera firmata

(by nicola)

Commenti

Post popolari in questo blog

"Morge e Storia": omaggio in versi alle morge di Pietrabbondante

🌀 Salute e cultura del prendersi cura – OML con Fondazione Anchise alle Terme di Telese

“Area Matese: una voce dal territorio – Quando la denuncia è un atto di tutela collettiva”