𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

Il vero rischio è non camminare!


"Camminare ha benefici immensi per tutti i nostri organi e apparati. Ma forse dimentichiamo l'effetto che ha sul cervello: camminare almeno mezz'ora al giorno e in modo veloce, a tutte le età, aumenta il numero dei neuroni del nostro cervello, quindi memoria e capacità cognitive. Ma aumenta anche la vascolarizzazione del cervello: dà energia a queste nuove cellule. L'unità di misura più corretta è rappresentata dai minuti . L'ideale è fare almeno mezz'ora al giorno di camminata veloce, minimo per 5 giorni a settimana. In qualunque momento della nostra vita il movimento ha un impatto fondamentale di prevenzione delle malattie e di mantenimento delle nostre capacità fisiche e mentali. Stimola infatti la produzione a livello cerebrale di una sostanza che si chiama Bdnf (Brain-derived neurotrophic factor), un fattore che va a colpire l'ippocampo anteriore, deputato a costruire le cellule chiave per la nostra memoria e le nostre attività cognitive. Non solo: i nostri muscoli dopo l'allenamento mettono in circolo una serie di sostanze tra cui i fattori di crescita vascolare, che passano la barriera emato-encefalica e permettono di costruire nuovi piccoli vasi, i quali portano nutrimento ed energia alle nuove cellule. Se a 65-70 anni una persona si ripromette di fare una camminata veloce di mezz'ora al giorno, anche 45 minuti se può, alla fine dell'anno avrà l' 1% in più di cellule cerebrali. Avrà, dunque, una riserva cellulare maggiore che gli servirà per la memoria e le capacità cognitiva"

Sergio Pecorelli, componente Comitato scientifico Fmsi (Federazione medico sportiva italiana)

(by nicola) 

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