𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

Foggia. Vai via, ma il cronista non se ne va




Domenico Di Conza (Sharing tv) ha resistito alle pressioni di un imprenditore e lo ha denunciato per minacce. Dice: tutto perché ho criticato la moglie-assessora.
Il 21 novembre 2019 il giornalista Marcello Di Conza, direttore responsabile di Sharing Tv, emittente televisiva digitale, è stato minacciato verbalmente da un imprenditore, Antonio Tricarico, dirigente locale della Lega e marito dell’assessore ai servizi sociali del Comune di Foggia, Raffaella Vacca. In tono minaccioso, Tricarico ha chiesto al giornalista di lasciare l’Auditorium Santa Chiara in cui si svolgeva una manifestazione pubblica alla quale partecipava l’assessore Raffaella Vacca. Il motivo, secondo quanto si legge nella denuncia presentata dal giornalista alla questura di Foggia il giorno seguente, sarebbero le frequenti critiche mosse negli articoli di Di Conza all’assessore.
Secondo questa ricostruzione, poiché Di Conza non se ne andava, l’imprenditore ha chiesto alle organizzatrici dell’evento di intervenire per mandare via il giornalista. A questo punto Di Conza ha alzato la voce richiamando l’attenzione dei presenti, annunciando che avrebbe chiesto l’intervento della polizia.
IL GIORNALISTA – “Questa minaccia – ha dichiarato Domenico di Conza a Ossigeno – mi è arrivata perché ho osato criticare l’operato dell’assessore. Mi è arrivata dal marito che ha notevole influenza sull’attività politica della moglie. Dimostra che noi giornalisti non siamo messi nelle condizioni di svolgere il nostro lavoro con serenità e nel rispetto delle leggi e dei regolamenti. Secondo alcuni non bisognerebbe neppure denunciare questi fatti. Siamo giunti al malvezzo che chi denuncia deve sentirsi in colpa. Per fortuna molte persone seguono il mio lavoro e lo apprezzano”.
SOLIDARIETA’- Marcello Di Conza ha avuto attestazioni di solidarietà dall’Assostampa regionale, da molti cittadini, dalla Lega nazionale e dal sindaco di Foggia, Franco Landella, e da Mons. Liuzzi, componente della Commissione Episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università.

Fonte: Ossigeno informazione

(by nicola)

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