𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

L'Arte del vedere




COMUNICATO STAMPA

L’Associazione “Officine Cromatiche – Fotoamatori Isernia” - presenta l’incontro con Rino Giardiello, fotografo professionista, Sigma Ambassador e direttore della famosa rivista fotograficaNadir Magazine . Tema della lezione sarà “L’arte del vedere“.
Tutti vediamo, quindi la cosa più facile del mondo dovrebbe essere quella di realizzare foto molto belle ed interessanti senza alcuna difficoltà a parte, eventualmente, quelle di origine tecnica.
Purtroppo non è esattamente così perché, quello che vediamo, viene analizzato ed elaborato dal cervello, eliminando elementi di disturbo e facendoci concentrare sul soggetto della nostra foto. E non finisce qui. Il cervello riesce a compensare, entro certi limiti, sia le luminosità più elevate che il buio, il movimento e aggiunge i volumi e gli spessori grazie alla visione tridimensionale. Tutto questo non viene riportato facilmente in foto e, a parte che la presenza di elementi estranei può distrarre dal soggetto principale, basta spostare di poco il proprio punto di ripresa per avere foto del tutto diverse che, a parte essere belle o brutte, giuste o sbagliate, raccontano storie diverse.
Lo scopo di questa lezione è “L’arte del vedere”, cioè vedere la realtà nel modo giusto per poter poi riportare la propria visione nello spazio limitato e bidimensionale di una foto e trasmetterla agli osservatori.
La fotografia non è puro realismo, ma è ciò che vediamo filtrato dalla nostra sensibilità: fotografare è un “atto mentale” che non si esaurisce nella pochezza dello scatto e nella brutale selezione spaziale dell’inquadratura. E’ necessario, come dice Luigi Ghirri, “attivare lo sguardo e cominciare a scoprire nella realtà cose che prima non si vedevano, anche dando agli oggetti, agli elementi della realtà un altro significato. Attivare un campo di attenzione diverso“.
Con grande semplicità, pochi tecnicismi e tanti esempi pratici, questo è lo scopo della lezione: imparare a vedere nel modo giusto e quindi fotografare meglio al di là dell’attrezzatura e della preparazione tecnica. La lezione teorica verrà immediatamente messa in pratica sul campo con qualsiasi strumento posseduto dai partecipanti, anche il semplice smartphone, ed i risultati verranno analizzati e commentati.

(by Nicola)

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