𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

“Dallo scenario di vulnerabilità sociale ad una nuova economia locale”




Oggetto: Comunicazione e Invito alla Tavola Rotonda 29 ottobre 2018 dal tema “Dallo scenario di vulnerabilità sociale ad una nuova economia locale”
PRESSO SALA DELLA COSTITUZIONE (c/o PROVINCIA DI CAMPOBASSO – via Milano) ore 9,30.


Si intende tenere un tavolo di riflessione circa la attivazione di percorsi di Inclusione ed Auto-imprenditoria nel Territorio Molisano per i cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale giunti alla conclusione del procedimento giuridico, sia esso di esito negativo che positivo. Operare pertanto una riflessione su azioni sperimentate e possibile sviluppo.
L’invito al Tavolo partecipato è finalizzato a delineare procedure per l’attuazione regolare e non più temporanea delle azioni suddette, a favore di una nuova economia possibile volta alla rivitalizzazione dei piccoli comuni e tutela del territorio e del paesaggio culturale.
Ci sentiamo sollecitati a tale azione vista l’attuazione del decreto-legge 4 ottobre 2018 n.113 che lascia intravedere a breve termine criticità e vulnerabilità sociali amplificate, rimettendo in strada soggetti con diniego di protezione che di fatto tornerebbero ad essere “clandestini”.
Considerando il numero di beneficiari totali ad oggi ospiti sul Territorio Molisano, ci troveremmo di fronte a circa 2.700 beneficiari di accoglienza, fra CAS e SPRAR equivalenti a circa 5 piccoli borghi molisani.
Tale risultato è deludente e negativo, a fronte di tutte le risorse già investite ed altre già destinate al programma per il sistema accoglienza a favore dei richiedenti asilo e dintorni. Ovvero si vanificherebbe tutto il lavoro svolto, oltre le risorse economiche investite.
Riunirsi intorno ad un tavolo fra attori ed Enti coinvolti nel sistema, permette di operare una riflessione ed
un confronto con testimonianze dirette al fine di analizzare e condividere possibili proposte verso la definizione di uno scenario diverso e inclusivo per la nostra Regione.
A seguito di singole sperimentazioni a riscontro di reale fattibilità, riferite all’inclusione socio-lavorativa nelle comunità molisane, i soggetti scriventi intendono incontrare Enti e referenti di ambito al fine delineare, nella massima regolarità, la definizione di percorsi di medio termine verso la costituzione di:
piccole imprese sociali in ambito agricolo, di piccola edilizia ed artigianato artistico, di assistenza ad anziani. Tali sperimentazioni vedono come protagonisti gruppi di beneficiari dell’accoglienza che già hanno avviato il procedimento di richiesta di protezione internazionale quali ospiti di CAS e SPRAR nella provincia di Campobasso ed Isernia.
Certi di avervi al tavolo.
 

I soggetti proponenti:
APS LIBERI DI ESSERE INTRACULTURE con Officina Creattiva
IL GECO COOPERATIVA SOCIALE
FONDAZIONE ANCHISE ONLUS


(by Nicola)

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