domenica 24 giugno 2018

Collis Viminalis


Leggo sul Corriere della Sera di oggi che in “ambienti del Viminale” le mie denunce verrebbero “liquidate” come “falsità”. Cosa sarebbe “falso” secondo questi “ambienti del Viminale”? I fatti che ho denunciato? Che mi è stata revocata la protezione con queste modalità ? I progetti di attentato e le minacce subite negli anni? Le intercettazioni di Riina nella parte che mi riguardano? Le dichiarazioni di pentiti su progetti di attentato da parte di mafie e servizi segreti contro di me? Il fatto che ci sia stata una Trattativa, non più presunta, e che io ho avviato quell’indagine? E che gli imputati sono stati condannati a pene pesantissime e che subito dopo mi è stata revocata la scorta? Capisco che non sono amato da certi “ambienti del Viminale”: processo Contrada e processo Trattativa ne sono la causa, lo so. Ma non può essere consentito che io venga offeso impunemente: ritengo offensive queste dichiarazioni e sono pronto a querelare chi lo dichiarasse uscendo dall’anonimato. E quindi mi auguro vengano smentite da chi ha la responsabilità del Viminale. Oltre il danno, l’insulto. E’ davvero troppo. E non sono più disposto a subire in silenzio.
 
Antonio Ingroia

(by Nicola)

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