𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie


LIBERA si prepara a celebrare in Puglia la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Dieci anni fa a Bari, mercoledì 21 marzo 2018 a Foggia.
Una regione, una terra colpita da gravissimi fatti di sangue. Tornare in Puglia e aver scelto in particolare quel territorio non è una decisione casuale.
Terra, solchi di verità e giustizia è il tema della XXIII edizione. Replicando la “formula” adottata negli ultimi due anni, Foggia sarà il 21 marzo la “piazza” principale, ma simultaneamente, in migliaia di luoghi d’Italia, dell’Europa e dell’America Latina, la Giornata della Memoria e dell’Impegno verrà vissuta attraverso la lettura dei nomi delle vittime e, di seguito, con momenti di riflessione e approfondimento.
LIBERA va a Foggia, perché quella terra ha bisogno di essere raccontata.
LIBERA va a Foggia, perché le mafie del foggiano sono organizzazioni criminali molto pericolose ed attive sul territorio non solo pugliese ma anche in quelli confinanti, come nella regione Molise con improvvisi ed esiziali sconfinamenti.
Malgrado l’evidenza, la percezione della società civile in relazione all’estrema pericolosità della mafia pugliese è ancora molto bassa e modesta. Una mafia, quella foggiana, così invasiva da spaventare in maniera terribile l’opinione pubblica. Le cosche mafiose foggiane sparano, mentre le altre mafie non sparano quasi più.
Foggia è una città sotto attacco; la Capitanata è un territorio sotto attacco.
Dall’inizio del 2017 sono 17 le persone morte ammazzate, cui si aggiungono due casi di “lupara bianca”, su una popolazione di 620 mila abitanti. Un dato tanto impressionante quanto poco conosciuto. La criminalità organizzata del foggiano vive della scarsa conoscenza che di lei hanno le popolazioni locali. Molti, per esempio, l’associano alla Sacra Corona Unita e questa contiguità non è possibile proporla, in quanto la mafia foggiana appare molto più feroce e sanguinaria rispetto ad altre cosche che in un certo senso l’hanno anagraficamente preceduta.
Alla luce di questa considerazione, la manifestazione di mercoledì serve innanzitutto a generare consapevolezza, a colmare un ritardo di informazione più precisa e di conoscenza concreta del fenomeno mafioso del foggiano e della Capitanata.
Serve, poi, anche a spiegare quel che ci raccontano le indagini sulle morti violente per strada e nelle campagne.
Serve, inoltre, a gridare, perché tutti ascoltino, che la mafia foggiana affonda le mani in affari loschi che alimentano anche i movimenti della finanza ufficiale, quella non illegale.
La manifestazione del prossimo 21 marzo 2018 è anche l’occasione per rompere in modo definitivo con questa logica.
Il tutto, chiaramente, senza far passare in secondo piano il ricordo delle vittime innocenti di tutte la mafie.

 Contemporaneamente alla manifestazione principale che si svolgerà a Foggia, grazie anche alla collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale e quella del Comune capoluogo, Campobasso, il programma in Molise si svolgerà come segue:

  • Martedì 20 marzo, dalle ore 9,30 circa alle ore 12,30: corteo di studenti e cittadini che percorrerà le strade di Campobasso; si andrà anche a Salita S.Cristina, nel centro storico, dove si trova il bene confiscato all’organizzazione mafiosa della Sacra Corona Unita, e qui saranno letti i nomi delle vittime innocenti di tutte le mafie, con particolare riguardo al carabiniere Elio Di Mella, ucciso dalla camorra napoletana cutoliana;
  • Mercoledì 21 marzo: partecipazione alla manifestazione nazionale a Foggia di studenti, cittadini e amministratori locali, con pullman messi a disposizione dalla Consulta regionale degli Studenti e dal Comune di Campobasso; luogo e orario di partenza saranno comunicati con successivo comunicato. Eventuali prenotazioni potranno essere comunicate direttamente all’indirizzo di posta elettronica molise@libera.it;
  • Sabato 7 aprile p.v., collegata alla Giornata della Memoria e dell’Impegno – e a conclusione del “percorso progettuale” avviato con il Comune capoluogo, è previsto un incontro presso l’ITIS “G. Marconi” dal tema “Ogni singolo è un presidio di legalità”, dalle ore 09.30 alle ore 12:30; mentre la sera, presso il Teatro Savoia, la compagnia teatrale “La bottega dell’attore”, dell’Associazione Onlus Vivi il tuo quartiere “Colle dell’Orso di Campobasso, presenterà lo spettacolo Minchia, signor Tenente”, una tragicommedia che ricorderà la strage di Capaci del 23 maggio 1992 e la morte di Giovanni Falcone, di Francesca Morvillo e degli uomini della scorta.
Campobasso, 19/3/2018

Segreteria regionale di Libera contro le mafie Molise

(by Nicola)



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