NOTA STAMPA MICAELA FANELLI SU VISITA MATTEO RENZI
Un
ritorno gradito e atteso, quello del Segretario nazionale del Partito
Democratico, giunto questa sera a Termoli a bordo del treno
“Destinazione Italia”. Che tra le sue prime tappe ha toccato il Molise,
dove Matteo Renzi è giunto alle 20.00, per poi raggiungere la Cantina
Cliternia a Campomarino.
Un luogo non a caso, scelto, dopo la
distruzione di alcuni vigneti qualche settimana fa, per lanciare un
messaggio forte e chiaro ai tentativi di infiltrazione malavitosa che da
tempo si registrano in Molise: “Non abbiamo paura di voi! Non ci
fermerete!”.
«L’esempio migliore per dire no ad ogni chiusura e
uso della forza. Per rappresentare la dignità e l’onestà del Molise.
Perché noi pensiamo che la strada sia un’altra. L’apertura. E ce la
faremo. Ancora una volta» ha spiegato Micaela Fanelli, Segretario del Pd
Molise.
E proprio da Campomarino, dalla Cantina Cliternia che
lavora sulla cooperazione, l’export, la qualità e resiste
all'illegalità, simboli di un tempo che dobbiamo vivere contro le
chiusure e la disoccupazione, riparte il percorso - mai interrotto – di
ascolto e dialogo del Partito Democratico, per raccogliere le richieste
dei luoghi, delle sue imprese e dei lavoratori.
Rifiutiamo un futuro che è già passato. Perché “il Molise che non esiste”, ironico libro su di noi, resti una provocazione.
Con
gli anni a guida centro-destra, il modello locale è stato
implicitamente o esplicitamente quello della bulimia del sistema
pubblico.
Il governo a guida PD ha perseguito un modello diverso.
Uscita dalle partecipazioni nelle imprese decotte e nei vari soggetti
della galassia del para pubblico. La sofferta e necessaria riforma della
sanità. La riduzione delle tasse. Unitamente a questa ricetta più
liberale, sperimentazione di interventi per la povertà e avvio di una
riconfigurazione di welfare locale di servizi sociali. L’area di crisi
per stare vicino a chi nel mentre aveva perso lavoro e politiche attive.
L’ambiente e il territorio. Senza paternalismo, per creare le
condizioni di un ecosistema di successo per fare crescita, sviluppo e
occupazione.
«E ci stiamo riuscendo. Stiamo ripartendo», ha detto
Micaela Fanelli nell’incontro privato con Matteo Renzi. Citando la
Svimez ed il suo ultimo rapporto con il PIL del Molise a più 1,6 (2016
su 2015). Bronzo dopo Campania e Basilicata. Cresce il lavoro, il Molise
è la medaglia d’oro del Sud con un più 3,4 e i dati record di
agricoltura e edilizia (con quasi più 20% ciascuno).
«E più 11%
l’occupazione dall’inizio del governo di centrosinistra a oggi (primo
trimestre 2013, secondo trimestre 2017). I dati sono dell’Istat e
conclamano circa 10.000 occupati in più per il Molise. 10.000
LAVORATORI. Persone che vivono e tornano ad avere sogni».
Ma con
onestà dobbiamo anche riconoscere che i problemi del Molise restano
tanti: La forte povertà, dopo 15 anni di recessione. Il lavoro giovanile
e femminile che non c’è. L’emigrazione selettiva, lo spopolamento,
rarefazione dei servizi territoriali, frane e strade impraticabili
incompiute e borghi di pietre cadenti.
Insomma, il futuro è già qui, ma non è ancora equamente distribuito.
«È
questo il nostro impegno, quello che abbiamo promesso a Matteo Renzi.
Accelerare la direzione avviata, rendendo persone e luoghi più eguali
nei diritti. PER GLI ULTIMI! Con coraggio e ORGOGLIO. Più fieri di noi
stessi, per quanto realizzato dal nostro governo nazionale e regionale. E
al segretario nazionale abbiamo chiesto una maggiore attenzione per il
raddoppio ferroviario tra Termoli e Lesina; per la Zes del Molise
complementare all’area di crisi. Ma anche il rifinanziamento delle aree
interne per un Molise che non lascia nessuno indietro; Costa, mare,
sbarchi, accoglienza. E ancora Prodotti identitari e a forte connotato
locale.
«Per questo ringraziamo Matteo Renzi – ha concluso il
Segretario del Pd Molise – perché serve una politica che venga nei
luoghi. Per capire e incoraggiare. Che viene qui per ascoltare, in una
campagna fatta più di orecchie che di corde vocali».
Serve un
centrosinistra il più ampio possibile. Inclusivo. Aperto alla società
civile e all’associazionismo. Che sappia guardare al centro e a
sinistra, anche oltre i movimenti e i partiti tradizionali. Ai singoli
cittadini che vogliono partecipare. Il punto è avere un orizzonte
comune, non un perimetro angusto. No ai veti.
Questo è il
centrosinistra che serve all’Italia. Il destino è solo nelle nostre
mani. Serve utopia e buon governo. Squadra e leader.
Avanti, dunque! Avanti Molise! Avanti Matteo Renzi! E che sia un’ottima “annata” per tutti!
Campomarino, 19\10\2017
Ufficio Stampa
(by Nicola)
Commenti
Posta un commento