𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

Disabili gravi e molto gravi. Oggi nuovo incontro in Regione



"I cittadini residenti in Molise, con disabilità gravi e molto, gravi restano in attesa di un atto amministrativo che dia concretezza agli impegni enunciati dall’Assessore Vittorino Facciolla.
C’è molta preoccupazione tra i disabili e le loro famiglie, sono abituati ad ascoltare parole, promesse, impegni, dalla rappresentanza istituzionale, che molto spesso non si concretizzano in atti amministrativi o vengono cambiati in corso d’opera.
Domani 18 luglio 2017, personalmente non potrò essere presente all’incontro promosso dall’assessore Facciolla con i disabili, le loro famiglie le associazioni gli ATS, ma saranno presenti come sempre tutti gli altri, prima tra tutti i disabili, le loro famiglie che continuano a chiedere diritti, tra questi mamme come Franca Cianchetta, Imma Giambattista,Concettina Aquilante che chiedono con forza che al FNA totalmente insufficiente venga affiancato da un contributo regionale a sostegno delle famiglie da erogare direttamente alle famiglie attraverso la formula denominata “caregiver”, ma chiedono soprattutto il riconoscimento dell’alto livello di gravità della malattia dei loro figli che necessitano di assistenza 24 ore su 24.
Domani 18 luglio non faranno mancare la loro vicinanza e presenza persone come Luca Sallusti e Marco Sallustii Michelangelo Nardella, Andrea Vergalito e Domenico Costantino, presidente del Movimento per la Vita indipendente nato 17 anni fa, o Mario Vaccaro che è ancora in attesa di ricevere il contributo “progetto vita indipendente 2014” (ats Termoli) attuato nel 2016 e terminato nel 2017 i beneficiari aspettano ancora di essere rimborsati delle spese sostenute. Ultimo e non ultimo il mio caro amico Emilio Izzo che come il sottoscritto ha dato credito all’assessore Facciolla ma domani si aspetta di leggere IL PRIMO ATTO AMMINISTRATIVO che dia seguito a quanto enunciato dall’assessore ed in particolare : sul programma finanziato con il FNA 2016 per il periodo 01.06.2017 al 31.05.2018 alle 426 persone aventi diritto, che ne hanno fatto richiesta o che ne faranno richiesta presso gli AMBITI TERRITORIOALI SOCIALI di appartenenza, verrà riconosciuto il contributo economico diretto, le restanti usufruiranno dei servizi come previsto.
Per quanto riguarda il FNA 2015 programmazione 01.06.2016 31.05.2017 le persone con disabilità che non hanno potuto usufruire dei servizi sono 152, per esse, c’è l’impegno, dell’assessore Vittorino Facciolla, a trovare risorse aggiuntive al fine di compensare il mancato servizio con il riconoscimento del contributo economico.ps. ricordo a me stesso che non hanno fatto mai mancare il loro sostegno gli amici di Libera Molise Franco Sorrentino e Franco novelli, campobasso insieme con Claudia Mistichelli e l'associazione Cristiano Sociali, Nicola Frenza dell'OML."

Nicola LANZA


'L'indennità di accompagnamento è una prestazione particolare, dove l'intervento assistenziale non è indirizzato al sostentamento dei soggetti minorati nella loro capacità di lavoro, ma è rivolto principalmente a sostenere il nucleo familiare per dare un incoraggiamento a farsi carico della persona in difficoltà: questo permette di evitare il ricovero in istituti di cura e risparmiare importanti risorse e spesa sociale.'

Studio Cataldi: Indennità di accompagnamento: la decorrenza del diritto alla prestazione 

(by Nicola)

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