martedì 29 novembre 2016

I nostri giovani emigrano, giovani immigrati arriveranno. Il senso?


E' questo un'altro regalo di Renzi, di Frattura e dell'amministrazione comunale di San Giuliano di Puglia alle popolazioni dei Comuni del cratere. Una scelta scriteriata, inconcepibile, inopportuna e pericolosa che prende corpo nel periodo più buio e triste per queste comunità abbandonate al loro destino, sempre più spopolate, senza strutture, senza viabilità e senza futuro. Con la vergognosa complicità dei Sindaci dei paesi confinanti si sta consumando l'ennesimo e ultimo scempio a questa irriconoscibile parte di Molise così duramente colpita dagli eventi sismici del 2002. Chi come il sottoscritto ha operato con assiduità e ha creduto, alla luce di altre esperienze simili, di vedere risorto questo lembo di terra dopo i tragici fatti, stenta a credere che invece c'è chi evidentemente ha lavorato con molte ombre e poca chiarezza per completare l'opera iniziata quel tragico 31 ottobre. E ci è riuscito. Noi amministratori di minoranza al Comune di Santa Croce, il Comune che, spero di sbagliarmi, (molto probabilmente dovrà sopportare più di tutti questa scellerata scelta), insieme all'associazione Caponnetto, ad Emilio Izzo della Uilbac, all'associazione insegnanti di geografia, all'Osservatorio Molisano sulla Legalità, ecc... abbiamo fatto l'impossibile per evitare tutto questo, proponendo soluzioni di solidarietà alternative, valide, poco impattanti e rapportate alle nostre effettive possibilità. I cittadini dell'area ci hanno sostenuto con una grossa petizione popolare, dove spiegavano le ragioni della contrarietà ad un insediamento di questa portata. Nulla abbiamo potuto, nonostante Consigli Comunali, conferenze stampa, dimostrazioni al villaggio, incontri in Prefettura a Campobasso e quant'altro. Tutto era stato già deciso!! Eppure lo voglio ricordare a chi continua a far finta di non sapere, quel villaggio solo pochi giorni prima che si sapesse la notizia di destinarlo ai "migranti", era stato visitato da una nutrita delegazione del Consiglio regionale dell'Emilia Romagna, da me guidata per discutere con l'attuale Sindaco, di una destinazione per attività sportive di rilevanza nazionale o europea. E su questa iniziativa di cui quegli amministratori volevano farsene carico pochi giorni dopo in un incontro a Bologna con il CONI nazionale, ci trovammo subito tutti d'accordo ed entusiasti anche perchè se fosse andata in porto, avrebbe veramente garantito benefici economici e rilievo non solo al cratere ma al Molise intero. Il resto è storia conosciuta. Di tutto questo rimane una grande amarezza e un forte senso di scoramento nel dovere ammettere che nemmeno il terremoto è riuscito a scuotere le coscienze dei tanti menefreghisti e di chi aveva ed ha le responsabilità morali e politiche del futuro di questi nostri traballanti paesi.
 

Giovanni Gianfelice

http://www.primonumero.it/attualita/primopiano/articolo.php?id=23548#.WDyEIv3Y29A.facebook

(by Nicola)

Nessun commento:

Posta un commento