Comunicato ufficiale
Società Libera - Associazione di cultura liberale, Radicali Italiani e le Comunità delle Minoranze e dei Popoli Oppressi in esilio organizzano la
Società Libera - Associazione di cultura liberale, Radicali Italiani e le Comunità delle Minoranze e dei Popoli Oppressi in esilio organizzano la
IX marcia internazionale per una società aperta e lo stato di diritto
Sabato 8 Ottobre 2016
Roma h.16 da Piazza Mazzini a Castel S.Angelo (dove saranno previsti vari interventi)
Parigi h.14 da Place de la Bastille a Place de la République
La condizione della Libertà e dei Diritti nel mondo peggiora: in oltre metà dei Paesi a centinaia di milioni di persone è negata o limitata la libertà politica, religiosa, economica e sono negati i diritti umani, sociali e civili. L’Occidente non può continuare a rimanere inerte. Questa situazione dipende da una serie di fattori, ed è legata sia al carattere dittatoriale e oppressivo di molti governi, sia al riaccendersi pericoloso dei nazionalismi che non sembra risparmiare anche molti Paesi Europei.
La condizione della Libertà e dei Diritti nel mondo peggiora: in oltre metà dei Paesi a centinaia di milioni di persone è negata o limitata la libertà politica, religiosa, economica e sono negati i diritti umani, sociali e civili. L’Occidente non può continuare a rimanere inerte. Questa situazione dipende da una serie di fattori, ed è legata sia al carattere dittatoriale e oppressivo di molti governi, sia al riaccendersi pericoloso dei nazionalismi che non sembra risparmiare anche molti Paesi Europei.
Nessun Paese da solo è in grado di
fronteggiare sfide come le migrazioni, le grandi crisi finanziarie, il
mutamento climatico o il terrorismo internazionale. Oggi sono gli Stati
nazionali a fallire, così come un’idea di Europa: quella delle patrie e
dei trattati, quella intergovernativa e delle reazioni nazionali.
La
libertà politica è presupposto per la stabilità internazionale, il
mondo non sarà in pace fin quando assetti politici, unità territoriali
ed identità di Popoli saranno imposti. La libertà economica è essenziale
per lo sviluppo e la crescita. La libertà religiosa è fondamentale per
la salvaguardia delle rispettive identità. Auspicando un rafforzamento
del dialogo interreligioso marceremo in difesa anche del popolo degli
yazidi sterminato nel Medio Oriente e delle minoranze cristiane nel
mondo, fatte oggetto di aggressioni ed assassinii indiscriminati in
molte aree del pianeta.
Chiediamo che i Paesi leader nella
promozione dei Diritti Umani, in primis quelli Europei, sappiano
valorizzare e rilanciare i propri modelli di società democratiche ed
aperte, nelle quali il diritto alla vita e all’autodeterminazione sono
intangibili e tali rimangano anche nelle urgenze.
Con questa Marcia silenziosa, chiediamo alle istituzioni internazionali
di dare alla difesa dei Diritti Umani priorità nei rapporti
internazionali, sia di natura politica che commerciale, e di perseguire
nei fatti l’affermarsi dello stato di Diritto e delle libertà
individuali. Chiediamo all’Unione Europea di non esprimere solo a parole
l’intenzione di “costruire un mondo che abbia come fondamento il
rispetto dei diritti umani”, ma di prendere posizione adottando
iniziative concrete. In particolare, chiediamo l’istituzione della
Giornata Europea per la Libertà delle Minoranze e dei Popoli Oppressi.
Con questi convincimenti marceremo a Parigi e a Roma, insieme a Birmani, Cambogiani, Iraniani, Khmer Kampuchea Krom, Kurdi, Laotiani, Siriani, Tibetani, Uyghuri, Vietnamiti, Venezuelani e a tutti coloro che si adoperano per l'affermazione di una società aperta.
Con questi convincimenti marceremo a Parigi e a Roma, insieme a Birmani, Cambogiani, Iraniani, Khmer Kampuchea Krom, Kurdi, Laotiani, Siriani, Tibetani, Uyghuri, Vietnamiti, Venezuelani e a tutti coloro che si adoperano per l'affermazione di una società aperta.
(by Nicola)
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