𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

Frattura & C. vs Izzo. Domani saremo a Isernia



LA STRATEGIA DELLA PAURA!
  • con me non attacca! -
(della serie: quando mancano gli argomenti e gli attributi!)
Il magnifico governatore del Molise (non Iorio, Frattura) è talmente fuori da ogni logica politica, da qualsiasi costruzione del pensiero, da qualsiasi barlume di confronto, da qualsiasi visione democratica, da qualsiasi rispetto degli avversari, da qualsiasi cosa che somigli minimamente alla dialettica ed al confronto con le opinioni altrui, che non trova di meglio, in mancanza di argomenti validi o anche non validi, che minacciare chi non si inchini alle sue prepotenze con querele e tribunali! Onore! Ebbene sì, per me un onore essere portato in tribunale da Frattura e dal suo compagno di merende Facciolla per diffamazione! Questo il modo classico messo in atto da parte dei prepotenti per cercare di intimidire chi non si spalma ai loro piedi, posto in essere da personalità senza personalità, da re senza trono e senza sudditi (a parte qualche residuo di spazzatura), da “poca roba”, insomma! I ripetuti attacchi politici che sto portando nei confronti dell’azione amministrativa vergognosa adottata dal presidente della regione e dalla sua maggioranza, hanno colto nel segno, tant’è che non avendo trovato spunti per ribattere politicamente e con azioni amministrative all’altezza, almeno che qualcuno non ne abbia trovato cenni nelle cronache giornalistiche, non trovando altro da fare per manifesta incapacità e per far fronte all’impegno densamente profuso per allargare gli orizzonti sui propri interessi, mi cita in giudizio perché lo avrei diffamato a mezzo stampa! Ebbene, chi delle SS.LL. avrà la bontà e la curiosità di sapere quale sarebbe la diffamazione, potrà raggiungere il sottoscritto e il suo legale avv. Arturo Messere (messosi a disposizione di sua iniziativa per difendere “una persona coraggiosa”) presso il tribunale di Isernia il giorno 20 novembre, cioè domani, a partire dalle ore 9.30. Ma, se è risaputo che, male che vada, dalla diffamazione non ne esci con la galera (!), perché allora portarmi in tribunale? Chiaro e lampante come tutto il percorso di Frattura, per interessi, per sporchi e banali soldi! In caso di vittoria, chiederà un risarcimento per appagare, almeno momentaneamente, quel desiderio inappagabile che si chiama insoddisfazione, mancanza di autostima, di senso della vita! Ma ha capito male! Non avrà soldi, non avrà soddisfazione, non avrà nessuna ragione! Avrà, così come sta avendo da parecchio, solo l’avversione e le invettive della gente, dei lavoratori, dei malati, dei difensori dell’ambiente, dei difensori della giustizia, dei difensori di una politica a servizio di tutti e non dei pochi eletti, di quelle stesse persone che in massa lo hanno votato per governare e che con una massa ancora più grande gli sta dicendo di andare via perché disgustata dalle palesi manovre di palazzo (e non solo) che non appartengono a quell’elettorato molisano, sano! Presidente, che sia chiaro una volta per tutte, Emilio Izzo non teme lei come non teme nessuno, va avanti a testa alta forte della sua pulizia e del suo alto senso della cosa pubblica. Che a lei piaccia o no! A domani!

Isernia, 19 novembre 2015                                Emilio Izzo
 (by Nicola)


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