POLITICI REGIONALI E LA FACCIA…

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Nel corso di una conferenza stampa di fine agosto, il consigliere regionale del Pd Vɪᴛᴛᴏʀɪɴᴏ Fᴀᴄᴄɪᴏʟʟᴀ, affiancato da Micaela Fanelli e Alessandra Salvatore, ha sollevato dubbi e interrogativi in merito a due concorsi regionali: - il primo, la selezione per il conferimento degli incarichi di Coordinatore d’Ambito e Coordinatore Strategico, previsti dal Piano Sociale Regionale 2025–2027 e dal Piano Regionale di Contrasto alla Povertà 2025–2027; - il secondo, la selezione del personale che andrà a rinforzare gli organici dei Centri per l’impiego, con solo due settimane per inoltrare le domande, tra l’altro a cavallo del ferragosto.   Per entrambe le procedure ha chiesto al presidente della Regione chiarezza e correzione di rotta.   Ma il consigliere Fᴀᴄᴄɪᴏʟʟᴀ è lo stesso che era assessore regionale all’Agricoltura quando l’Arsarp (Agenzia Regionale per lo Sviluppo Agricolo, Rurale e della Pesca del Molise) indisse un concorso appannaggio di sindaci con mogli, fidanzate, figli, a...

Comunicato stampa


COMUNICATO STAMPA
Venerdì 21 novembre 2014 – dalle ore 18.00 – presso la Sala Consiliare del Comune di Campobasso, in Piazza Municipio, col patrocinio del Comune di Campobasso,
LIBERA Molise, Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie,
PRESENTA
il romanzo di Gianfrancesco Turano, giornalista de L’Espresso, “Contrada Armacà”, Edizioni Chiarelettere, Mi, maggio 2014, nell’ambito delle iniziative riguardanti la formazione/informazione e comprendenti altri successivi incontri/dibattiti di questo tipo, di cui saranno successivamente comunicate le date.
Il romanzo Contrada Armacà con un linguaggio semplice ed uno stile asciutto, attraverso le testimonianze e il punto di vista delle voci narranti “lo sbirro, il capo crimine, il magistrato della procura nazionale, il comandante…”, racconta, svelandone i meccanismi, le logiche degli appalti, gli scambi di favore, il livello superficiale dell’antimafia, l’ambiguità di parte della magistratura.
Contrada Armacà è una narrazione possente, che mette in evidenza il contrasto tra la bellezza naturale, paesaggistica della Calabria, e la cosiddetta zona grigia della società civile, complice della cultura e dell’agire della ‘ndrangheta calabrese.
Pagine significative, tra le altre, sono quelle nelle quali lo scrittore Turano descrive la cultura della ‘ndrangheta e il suo essersi adattata alla modernità, cioè al liberismo dominante e alla globalizzazione della produzione delle merci.
La ‘ndrangheta, in questo modo, è uscita dalla regione originaria, espandendosi non solo nel resto dell’Italia, specialmente al Nord fra la Lombardia e la Liguria, ma anche in tutto il mondo.
Oggi la ‘Ngrangheta calabrese è l’ala più possente e crudele delle organizzazioni criminali e mafiose in Italia e in Europa.
A cura della Segreteria regionale di Libera contro le mafie Molise
(by Nicola)

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