𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

In memoria di Giovanni Falcone

Riceviamo e pubblichiamo

Sono passati 22 anni da quando “la mafia” uccise Giovanni Falcone e con lui la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Vito Schifani, Rocco Di Cillo, Antonio Montinaro. Come membro dell’Osservatorio Nazionale “Giovanni Falcone e Paolo Borsellino” di Roma ormai da circa quindici anni faccio in modo che il ricordo resti ancora vivo nei cuori e nelle menti dei molisani. Falcone ha avuto il coraggio di sfidare a viso aperto, senza il minimo timore, la enorme potenza della mafia. Lui, insieme al suo amico Paolo Borsellino, sono il simbolo e il pilastro della lotta alla criminalità organizzata in Italia e all’estero. Quest’anno, a differenza degli altri anni, voglio essere polemico e voglio ricordare tutte le ostilità, le avversità e le accuse infamanti che
Falcone ha dovuto sopportare, tacciato non poche volte di arrivismo e di protagonismo. Ha avuto tanti nemici in vita, ma stranamente in tanti lo ricordano con rispetto dopo la morte. Molti che non avrebbero titolo (perché indagati o condannati) oggi si “rifanno il trucco” ricordandolo con frasi spesso di circostanza. Ricordo in giorni come questo, dimenticanza e oblio negli altri giorni! Io
voglio ricordare Falcone e con lui anche Paolo Borsellino, come due uomini che hanno cambiato la storia della lotta alla mafia pur consapevoli delle difficoltà, dei rischi. Il loro lavoro è ancora oggi alla base di tantissime indagini e processi contro la criminalità organizzata. Hanno lottato contro tutto e tutti per la legalità e la giustizia. Sono morti come uomini soli, isolati da tutti, persino da uno Stato che li vedeva molte volte come figure scomode e fastidiose.

(Vincenzo Musacchio – Presidente COREA Molise).

(by Nicola)

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