𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

Agricoltori piemontesi a rischio Sla

Confrontando i dati delle Asl con quelli dell'Inps, il pm torinese Raffaele Guariniello ha scoperto l'aumento della Sla tra gli agricoltori piemontesi. 


 Negli ultimi anni sono 123 gli agricoltori piemontesi colpiti da Sla. Il pm ha chiesto alle Asl anche i dati sull'incidenza di tumori al cervello per verificare se un uso frequente del cellulare sia un fattore di rischio. Massimo Fogliato, direttore del patronato regionale Coldiretti, dice: «Non ne sappiamo niente. La notizia mi lascia di stucco, non abbiamo un solo assistito affetto da Sla».
«Fra i fattori di rischio conosciuti - osserva il professor Adriano Chiò, direttore del Centro Sla del dipartimento di Neuroscienze dell'ospedale torinese Molinette - vi sono quelli ambientali e fisici e l'attività agricola vi è ricompresa. Attenzione, però: la stessa vita in un ambiente agricolo può essere a rischio. Per il fatto, ad esempio, di bere l'acqua del pozzo. Può essere inquinata dai pesticidi che si biodegradano molto lentamente intaccando falde acquifere. L'acqua dei pozzi interessati ne riporta concentrazioni maggiori rispetto ad acquedotti che attingono da aree più estese».
Il rischio per i calciatori è sei volte maggiore di quello della popolazione generale e la fascia di età più a rischio Sla è quella fra i 15 e i 30 anni di vita. Nel gruppo dei 123 agricoltori piemontesi venti si sono ammalati a meno di trent'anni. Cresce il fattore Sla nella popolazione italiana, 1 su 400 e le donne ormai in misura pari rispetto agli uomini.

Fonte: e-Dott

(by Nicola)

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