𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

Boom di usura nel 2012 in Italia

L'associazione contribuenti.it lancia l'allarme usura in Italia. Secondo quanto emerge dai dati diffusi a conclusione di un convegno che si è tenuto a Sanremo e pubblicati sul Magazine dell'Associazione Contribuenti Italiani, "Nel 2012 sta dilagando l'usura in tutta Italia, ed in particolare nel Mezzogiorno, a seguito della grave situazione di difficolta' economica in cui versano le famiglie e le piccole imprese. Il sovra indebitamento delle famiglie in Italia, a dicembre 2011, è cresciuto del 217,4%, rispetto allo stesso mese del 2010 e l'usura è aumentata del 148,2%". Secondo quanto afferma Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it nell'anno in corso sarebbero dunque a rischio d'usura 2.960.000 famiglie e 2.420.000 piccoli imprenditori. "Il debito medio delle famiglie italiane - spiega Carlomagno - ha raggiunto la cifra di 42.500 euro, mentre quello dei piccoli imprenditori ha raggiunto il tetto dei 62.800 euro". Alla base di tutto questo ci sarebbe la crisi economica, l'aumento delle tasse sul consumo, l'aggressione al patrimonio familiare da parte delle esattorie, l'impossibilità di accedere al credito bancario, la crescita dei giochi d'azzardo e il crescente uso di carte di credito revolving con tassi del 28,62%. Tutto questo sta trascinando migliaia di famiglie piccole imprese nelle mani degli usurai. In passato - spiega il Presidente dell'associazione - "ogni qual volta l'economia ha segnato brusche frenate, l'usura ha subito delle forti crescite. Ora c'e' un ulteriore problema: oltre la poca propensione alla elargizione del credito [...] si sta registrando una aggressione al patrimonio familiare da parte del fisco, sia direttamente mediante la riscossione coattiva, che indirettamente attraverso l'uso spregiudicato dei giochi d'azzardo legalizzati".
(by Nicola)

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