𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

Indipendenza del Revisore Legale

Riceviamo e pubblichiamo:


Il 20 dicembre 2011, su “Il Quotidiano”, ho letto la proposta di legge, sintetizzata in due articoli, che il sindaco di Casacalenda ha offerto all’attenzione del Presidente Monti per risolvere i problemi politici ed economici che stanno turbando la Nazione e i nostri poveri Comuni.

In attesa, mi permetto di osservare che le illuminate e illuminanti proposte del sindaco Gagliardi “umile cameriere” part-time, come ha tenuto a definirsi, non bastano.

Dimezzare il numero di Senatori e Deputati e limitare a due volte il mandato degli eletti non è che sia una grandissima novità, tra l’altro. Probabilmente lo è per Gagliardi e in tal caso occorre ricordargli che ha appena finito di fare il tifoso davanti alla “vetrina con manifesto elettorale non consentito” per Nico Romagnolo e dunque per Iorio e il suo terzo mandato elettorale quale Governatore. Comunque, dicevo che i due articoli proposti da Gagliardi non bastano perché glissano sui comportamenti e i metodi adottati dagli eletti. Anche un sindaco con sette consiglieri e minori indennità potrebbe nominare assessore un finto oppositore e già fratello della propria fidanzata. Lo stesso sindaco con gli stessi magnifici sette consiglieri:
- potrebbe compilare una graduatoria per l’assegnazione di alloggi popolari, a disposizione del Comune, in cui prima assegnataria dell’alloggio più spazioso e pregevole risulta una cittadina straniera, collega del sindaco in quanto dipendente (?) di un noto ristorante locale in cui il sindaco, come ci ha ricordato, almeno il sabato, presta la sua attività come addetto alla sala;
- potrebbe sperperare soldi pubblici ( circa 800.000,00 € ? ) nella realizzazione, in zona Difesa, di una cattedrale nel deserto per cavalieri erranti o per un panoramico Pallone ( €……..? ), in zona Montagnola, per far giocare a calcetto giovani disoccupati e potenziali migranti, in attesa che la struttura sportiva faccia la stessa fine del circuito di pattinaggio costato, nel 1990, circa 800 milioni di lire.

Insomma, un Sindaco o qualunque Amministratore Pubblico, pur con meno collaboratori e prebende, potrebbe fare tante altre cose che prescindono dall’onestà intellettuale, dall’etica e dalla capacità politica - amministrativa.

Il “Nostro”, comunque, almeno una non potrà più farla: caldeggiare, come riferitoci da un consigliere comunale, con decisione, la recente nomina a Revisore Legale del Comune di un suo ex- compagno di scuola. Dal prossimo anno i Revisori dovranno essere sorteggiati. Se le proposte di legge del Sindaco Gagliardi ancora lo consentiranno.

Casacalenda, 20.12.2011  
        
Dott. Italo Pucacco                                    
Revisore Legale

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