mercoledì 13 aprile 2011

TANGENTI SUI TRAPIANTI. ARRESTATO IMPIEGATO ASL

I carabinieri l'hanno trovato nel suo ufficio con i soldi dell'ultima tangente ancora in mano. A Roma, un impiegato della Asl Rm C è finito in manette per concussione: intascava mazzette sui rimborsi per i trapianti richiesti dai malati. Soldi che avrebbero potuto velocizzare l'iter burocratico, diceva l'uomo ai pazienti. Tra questi, anche un giovane medico trapiantato di cuore, che con la sua denuncia ha fatto emergere l'attività dell'impiegato.

Una vicenda che porta sotto i riflettori l'azienda sanitaria già coinvolta in passato nella storia di tangenti con protagonista Anna Iannuzzi, soprannominata "Lady Asl". Ora, in quest'ultima storia di mazzette, la procura vuole capire se l'impiegato si fosse circondato di complici. Intanto, potrebbero essere almeno 60 le vittime finite nella trappola.

«Attenzione però a non fare valutazioni generali sulla base di un singolo atto criminoso»: a lanciare il monito è Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro Nazionale Trapianti. La raccomandazione arriva anche alla luce di dati recenti, secondo cui il 30% di laziali in attesa di un organo nuovo decidono di iscriversi nelle liste di attesa delle regioni del Nord. «Negli ultimi quattro - cinque anni il Lazio ha applicato una politica molto attenta ed efficace per migliorare le cose», precisa Costa. In effetti, con la sua rete di cinque strutture che effettuano trapianti, negli ultimi anni la regione è diventata un punto di riferimento per il Centro e per il Sud.

Fonte: eDott, 13.04.2011

by Nicola

Nessun commento:

Posta un commento