𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

LA PROFONDA TRISTEZZA DEL CNP

Il Convegno di Castelpetroso, nel quale politici ed operatori, (e spiace tra questi annoverare il Presidente Iorio) hanno magnificato le sorti dell'eolico in Molise, ha provocato in tutti noi profonda tristezza.
Per promuovere nuove installazioni si è sentita la necessità di minimizzare, o peggio vilipendere i beni storico- archeologici, che sono il nostro vanto, e ridicolizzare i difensori della tutela, come minoritari sognatori. 
A questo, inutile rispondere con nostre parole.
Per fortuna conserviamo memoria e documenti.
Risponderemo dunque con le parole di Iorio e di Tremonti.
Dal comunicato stampa del 23 nov 2010 del MIBAC: "......il Ministro Bondi ed il Pres. Iorio (a proposito della centrale eolica a dominio di  Saepinum a 6 Km e mezzo di distanza ndr) hanno espresso una comune preoccupazione per tale intervento in un'area di alto valore culturale e paesistico ". A queste dichiarazioni è seguita,(va detto a Suo merito Pres. Iorio), la LR 23.12.2010 salva paesaggio.
Il Governo, a sua volta, tenta con D.LGS in discussione, di arginare la deriva della speculazione finanziaria sulle rinnovabili ed in particolare sull'eolico, che pesa sulle bollette di famiglie e imprese, a freno dello sviluppo.
Azione nata da dichiarazioni di Tremonti, 18 sett 2010, che noi stessi non avremmo osato fare: "...l'eolico: una " balla ", anzi peggio, uno degli affari di corruzione più grandi d'Italia ".
E per finire, signor Presidente, le lasciamo le parole del segretario Nino Falotico della CISL Basilicata, così simile al nostro Molise:
" .. mettere fine alla apoteosi della prolificazione eolica che sta imbrattando l'Appennino Lucano, ipotecando il suo futuro...e denunciare un vero e proprio allarme ambientale, che mette in discussione il DNA dell'equilibrio paesaggistico, con proposte che rasentano l'osceno....".
Caro Presidente, come vede la ribellione e la tristezza per tali improvvide scelte sono di tutti, di tutti coloro che amano l'Italia e la propria Regione e fanno politica con il cuore.

Oreste Rutigliano
Segretario del Comitato Nazionale del Paesaggio



PS ora non ci venga a dire che con l'eolico ci salveremo dal nucleare: oggi tra le centrali fossili e nucleari e la rinnovabile eolico, c'è la relazione che corre tra un transatlantico e un fuoribordo.

La Germania con 26.000 MW di eolico fa il 2% del fabbisogno totale di energia(l’incremento di consumi di un anno)

Leggasi invece articolo di Rubbia allegato sul come e sul quando.

Su distanze e visibilità delle torri eoliche, pregasi osservare torri Carpinone da SS Venafro-Isernia, altezza S.Agapito. Distanza 13 KM; visibilità, come toccarle con mano.

Roma 29 marzo 2011

Fonte: CNP

by Nicola

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