𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

IL RUGGITO DEL CO...NIGLIO!

Il Capo dello Stato ha quindi firmato, su proposta del Presidente del Consiglio, il decreto di nomina dell'on. Francesco Saverio Romano alla carica di Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Subito dopo si è svolta la cerimonia del giuramento del nuovo Ministro.
In una nota dell'Ufficio Stampa si è rilevato che "il Presidente della Repubblica dal momento in cui gli è stata prospettata la nomina dell'on. Romano a ministro dell'agricoltura, ha ritenuto necessario assumere informazioni sullo stato del procedimento a suo carico per gravi imputazioni. Essendo risultato che il giudice per le indagini preliminari non ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Palermo, e che sono previste sue decisioni nelle prossime settimane, il Capo dello Stato ha espresso riserve sulla ipotesi di nomina dal punto di vista dell'opportunità politico-istituzionale.
A seguito della odierna formalizzazione della proposta da parte del Presidente del Consiglio, il Presidente della Repubblica ha proceduto alla nomina non ravvisando impedimenti giuridico-formali che ne giustificassero un diniego. Egli ha in pari tempo auspicato che gli sviluppi del procedimento chiariscano al più presto l'effettiva posizione del ministro."


In un'intervista a "La7" (se non ricordo male) il "neo ministro" ha smentito quanto sostenuto dall'autorità inquirente! Delle due l'una!

Leggere, poi, che - il primo dei miei dipendenti - "ha proceduto alla nomina non ravvisando impedimenti giuridico-formali che ne giustificassero un diniego" mi manda letteralmente fuori di testa. Al riguardo propongo un'azione forte da parte dell'OML.
In attesa di risposte auguro buona giornata a tutti.

by Nicola

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