martedì 6 febbraio 2018

Pm indisciplinati: 1300 esposti, 1265 assoluzioni

 QUANDO I MAGISTRATI GIUDICANO ALTRI MAGISTRATI
 
DELLE CENTINAIA DI SEGNALAZIONI, IL 92,7% È STATA ARCHIVIATA DIRETTAMENTE NELLA FASE PREDISCIPLINARE

 
Nella lunga relazione del procuratore generale della Corte di Cassazione Riccardo Fuzio per l’inaugurazione dell’anno giudiziario, un intero capitolo è dedicato ai procedimenti disciplinari delle toghe. Dopo la riforma Castelli del 2006, il procedimento disciplinare nei confronti dei magistrati è infatti divenuto obbligatorio per il procuratore generale, rimanendo solo facoltativo per il ministro della Giustizia.
«La materia disciplinare si rivela sempre più centrale nel sistema del governo autonomo della magistratura ed è la cartina di tornasole del rapporto di fiducia – o di sfiducia – che lega i cittadini al sistema giudiziario e ciò anche a prescindere dal fatto che la condotta del magistrato denunciata si riveli poi passibile di sanzione disciplinare», scrive il procuratore generale. «Una giustizia che non ha credibilità o comunque legittimazione non è in grado di assicurare la democrazia», aggiunge Fuzio, sottolineando come «la materia di competenza della Procura generale investe questioni di deontologia e di professionalità che anticipano spesso l’aspetto prettamente disciplinare». Nel 2017 sono pervenute alla Procura generale ben 1.340 segnalazioni di possibile rilievo disciplinare ( 1.363 nel 2016).
In notevole incremento sono stati gli esposti di privati cittadini, elemento che «evidenzia una generale sfiducia dell’opinione pubblica verso l’operato della magistratura - prosegue Fuzio -, sintomo che a fronte di una quantità abnorme di processi che gravano su tutte le sedi giudiziarie non sempre... 


(by Nicola)

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