Alla
cortese attenzione di Nicola Frenza dell’Osservatorio Molisano
della Legalità (OML), Organizzazione associata alla Confederazione
Sovranità Popolare, in occasione del convegno dell’AIIG Molise del
28 marzo 2017 in Campobasso.
Carissimo Nicola,
considerando
la tua funzione nel Consiglio Direttivo della nostra Confederazione,
ti è noto l’impegno di Paolo Maddalena, Vice Presidente emerito
della Corte Costituzionale e nostro Presidente Onorario sul tema dei
beni comuni e degli usi civici che, assieme a quello della Finanza,
delle Politiche Monetarie e del Debito pubblico, ha posto al centro
delle nostre attività operative.
A
tale proposito ricorderai come egli abbia scritto il libro
“Territorio Bene Comune” e poi “Gli Inganni della Finanza”,
editi da Donzelli e come, nell’ultimo periodo, abbia contribuito
sul piano giuridico a supportare importanti enti locali sulla
regolamentazione dei beni privati rientrati nella disponibilità
pubblica come beni collettivi.
Le
ragioni giuridiche della persistenza storica degli istituti sugli usi
civici sulla valorizzazione degli stessi, incentrata sulla tutela
dell’ambiente e sull’economia sostenibile, garantite da forma di
democrazia diretta e partecipata, possono riassumere la sintesi del
nostro modo di percepire la proprietà collettiva e dei beni civici
sul piano del diritto in materia di usi civici sul versante sia
giuridico, che economico.
La
sensibilità acuita sul versante dell’opinione pubblica dalla crisi
economica endemica che ha colpito l’Italia fin dal 2007/2008,
quella forse più sensibile e attiva sul piano dei diritti sociali e
dell’orientamento al bene comune, trova nelle ragioni giuridiche,
fino ad attingere ai temi della sussidiarietà orizzontale, sia sul
piano costituzionale all’Art. 118, che nel TUEL, all’Art. 3,
comma 5, il significato di bene, privato o pubblico che sia, posto
nella prospettiva di poter essere nella disponibilità collettiva.
Non
solo l’attività legislativa e amministrativa delle amministrazioni
pubbliche regionali, delle province autonome, dei comuni sul piano
regolamentare, ma anche la giurisprudenza, ha dato una mano
all’impulso degli usi civici come beni comuni attingendo
all’evoluzione della disciplina, dal Consiglio di Stato, alla
Cassazione, alla Corte Costituzionale. Un insieme di elementi
convergenti di natura amministrativa, giuridica e giurisprudenziale
di principi e regole che disciplinano la materia fino alle garanzie
costituzionali.
Da
qui, gli aspetti proprietari collettivi riferiti agli Usi Civici, in
quanto beni nella disponibilità regolamentata della collettività,
rappresenta un impegno operativo all’attenzione della
Confederazione, auspicando convergenze e metodi di lavoro comune tra
cittadini e organizzazioni che ritengono la democrazia partecipata
una delle forme migliori per riequilibrare i rapporti, spesso senza
contrappesi, tra Amministrazione Pubblica e Comunità.
Con
questi auspici di aperta collaborazione che già sono attivi con
l’Osservatorio Molisano della Legalità, porto il saluto mio e di
Paolo Maddalena ai convenuti e ai relatori del convegno AIIG Molise
sui temi all’ordine del giorno, tra cui quello sugli “Usi Civici”
che trova il diretto interesse della Confederazione di cui fai parte.
Con
gli auguri di buon lavoro, un cordiale saluto a tutti.
Giovanni
Tomei – Presidente della Confederazione Sovranità Popolare
(by Nicola)
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