In Molise le piazze principali saranno Campobasso e Boiano.
A Campobasso, con il patrocinio del Comune di
Campobasso, Assessorato alla Cultura:
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Ore 9,15 – Partenza dal Terminal bus di
Campobasso del corteo degli studenti e cittadinanza per le vie della città con
arrivo a Piazza Municipio; Lettura dei Nomi; Collegamento in streeming da Locri
per il discorso conclusivo di D. Luigi Ciotti, Presidente di LIBERA;
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Ore 16,30 - Sit-in davanti al bene confiscato
alla Sacra Corona Unita in via Salita Santa Cristina a Campobasso. Riflessioni
sui beni confiscati. Ricordo della vittima di mafia molisana Elio Di Mella;
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Ore 17,30 - Incontro pubblico presso la Sala
Consiliare del Comune di Campobasso con la partecipazione del Sindaco, degli
Assessori alla Cultura e alle Politiche Sociali, e Autorità sul tema della
Memoria e della Legalità legate al territorio: difesa dei Beni comuni, Diritto
al lavoro, Diritto allo studio, Difesa della Sanità pubblica.
A Boiano, con il patrocinio del Comune di Boiano,
Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, EIP, Unicef Molise, WWF Molise:
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Ore 10,15 – Partenza della Marcia da
località Terre Longhe fino a Piazza Roma dove la manifestazione si concluderà
con la lettura dei Nomi delle Vittime innocenti di Mafia.
Inoltre, hanno aderito numerosi Istituti scolastici
della regione che hanno programmati momenti di riflessioni nelle aule sul
significato della Giornata e tutti, alle ore 12, in contemporanea con il resto
d’Italia, leggeranno i Nomi delle Vittime innocenti e la storia del
carabiniere molisano Elio Di Mella assassinato in un agguato camorristico
all’uscita dell’autostrada Avellino ovest, proveniente dal carcere
di Campobasso il 7 ottobre 1982.
Coordinamento Regionale di LIBERA MOLISE
ISTITUZIONALIZZATA LA “GIORNATA NAZIONALE DELLA
MEMORIA E DELL'IMPEGNO IN RICORDO DELLE VITTIME DELLE MAFIE”
«L'istituzione del 21 marzo come "Giornata della
memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie" è per Libera
motivo di soddisfazione.
Sin dall'inizio - da quel 21 marzo 1996 che si svolse a Roma
e poi, nel corso di 21 anni, in ogni Regione e città d'Italia - Libera ha
creduto nell'importanza di una memoria condivisa, viva, che ricordasse tutte le
vittime nella loro pari dignità, a prescindere dai ruoli svolti e dalla
notorietà avuta in vita. Così come ha creduto che quella dignità andasse estesa
non solo alle vittime delle mafie, ma a chiunque avesse perso la vita per forme
di violenza, di terrorismo, di criminalità.
Quest'importante obbiettivo impone però adesso uno scatto nell'attuare quelle direttive che, anche a livello europeo, garantiscono norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime e dei loro famigliari.
Quest'importante obbiettivo impone però adesso uno scatto nell'attuare quelle direttive che, anche a livello europeo, garantiscono norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime e dei loro famigliari.
Così come comporta un investimento sul piano educativo e
culturale affinché si moltiplichino quelle iniziative e quei percorsi che fanno
del 21 marzo non una semplice ricorrenza, ma la tappa di un quotidiano impegno
per la giustizia, per la verità, per il bene comune. Quelle persone non sono
morte per essere ricordate con lapidi, targhe e discorsi di occasione. Ma per
un sogno di democrazia che sta a tutti noi realizzare».
Luigi Ciotti e Libera
(by Nicola)
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