“Area Matese: una voce dal territorio – Quando la denuncia è un atto di tutela collettiva”
Nel cuore del Molise, tra montagne e silenzi, c’è chi sceglie di non tacere.
Area Matese ha diffuso una nota formale indirizzata a istituzioni nazionali e regionali – dalla Regione Molise al Ministero delle Infrastrutture, fino all’ANAC e alla Corte dei Conti – denunciando gravi anomalie nella gestione di progetti e procedure pubbliche legate al territorio.
Il documento, articolato e dettagliato, non è solo un atto di protesta: è un gesto di responsabilità civica.
Richiama l’attenzione sulla necessità di trasparenza, rispetto delle regole e tutela dei beni comuni, ponendo l’accento su come la gestione delle risorse pubbliche debba rispondere a principi di correttezza, partecipazione e legalità sostanziale.
Nel testo si evidenziano criticità amministrative, ipotesi di conflitti di interesse e mancate risposte istituzionali, in un contesto dove il silenzio rischia di diventare complicità.
È un appello alla vigilanza, alla coerenza e al ritorno a una visione di sviluppo che non tradisca il territorio, ma lo custodisca.
Come Osservatorio Molisano sulla Legalità, consideriamo iniziative come questa parte viva del nostro compito: dare spazio e voce a chi agisce per la tutela del paesaggio, della verità e della dignità pubblica. Perché la legalità non è solo rispetto delle leggi, ma memoria attiva e responsabilità verso il futuro.
🔹 Per approfondire
Il testo integrale della Nota ufficiale dell’Area Matese, inviata alle autorità competenti, è disponibile qui di seguito.
Un documento che testimonia la volontà di cittadini e associazioni di difendere il proprio territorio con strumenti di legge, trasparenza e coraggio civile.
📄 Clicca qui per aprire o scaricare la Nota ufficiale dell’Area Matese (PDF)
(by nicola)
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Ci sono momenti in cui la parola “denuncia” smette di essere un atto contro qualcuno e torna a essere un atto per qualcosa.
RispondiEliminaPer la verità, per il territorio, per la dignità collettiva.
La nota dell’Area Matese ci ricorda che la legalità non è un codice, ma una coscienza.
È la voce di chi non si arrende al disincanto, di chi sceglie di parlare quando sarebbe più comodo tacere.
In un tempo di indifferenza, la trasparenza è già una forma di rivoluzione morale.
E in questo gesto – civile, lucido, necessario – riconosco il senso stesso del nostro lavoro: custodire il fuoco dell’onestà pubblica perché non si spenga.
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RispondiEliminaPremessa: notoriamente, quando si sfiorano i colletti bianchi, le giurisdizioni molisane sembrano risiedere su un altro pianeta.
RispondiEliminaDomanda: di fronte a prove documentali come quelle contenute in questa nota formale — che denuncia gravi anomalie nella gestione di progetti e procedure pubbliche legate al territorio — le giurisdizioni molisane si attiveranno, o continueranno a orbitare altrove?