𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

UN PRESIDIO PER NON MORIRE! L'OML HA ADERITO

 PRESIDIO PER NON MORIRE


COSA VOGLIAMO

1. Riapertura il prima possibile della tratta ferroviaria elettrificata Campobasso-Isernia.
2. Riapertura della tratta ferroviaria Campobasso – Larino – Termoli in esercizio commerciale.
3. Riapertura della tratta Carpinone – Castel di Sangro in esercizio commerciale.
4. Zero tagli sulle direttrici Roma e Napoli e ripristinare le corse treno cancellate.
5. Ripristinare i collegamenti ferroviari con Benevento punto di connessione per il Molise centrale con la linea di alta velocità Napoli – Bari.
L’ennesimo taglio di corse del sevizio ferroviario nel Molise ci chiama alla assunzione di responsabilità dinanzi alla prospettiva dell’ulteriore chiusura e isolamento dei territori molisani:
• Tratta Campobasso – Isernia – Caserta – Napoli: Le corse treno Caserta – Isernia delle 8,10 e delle 8,45 e le corse treno Isernia – Caserta delle 13,28 e delle 16,50 sono state soppresse
• Tratta Roma Termini – Isernia – Campobasso, le corse treno Isernia – Roma Termine delle ore 19,35, delle 20,35 e delle 20,42 sono soppresse. ( Tutte sostituite dall’unica corsa delle 20,07 )
• Le corse treno Roma Termini – Isernia delle 7,45 e delle 9,35 sono soppresse (entrambe sostituite dall’unica corsa delle 8,38).
Quali sono gli effetti negativi sul diritto alla mobilità dei cittadini, sulla condizione di vita di chi utilizza il servizio per lavoro,studio, salute e in relazione alla perdita di posti di lavoro, reddito?
Tutto ciò è stato oggetto di molte prese di posizioni contrarie già all’attenzione dei mezzi d’informazione e ben presenti nella consapevolezza dei nostri concittadini.
Noi quindi ci soffermeremo a mettere in evidenza il conseguente danno complessivo per il nostro Molise.

Questa ulteriore soppressione di collegamenti ferroviari regionali ed extraregionali sta delineando il quadro di un Molise chiuso ai rapporti vitali tra i territori regionali ed extraregionali.
E’ chiusa la linea ferroviaria Campobasso – Matrice – Larino – Termoli; è chiusa la linea ferroviaria Carpinone - Castel di Sangro; è chiusa la linea ferroviaria Boscoredole – Benevento; ridotte le corse ferroviarie sulla linea Campobasso – Caserta, ridotti fortemente i collegamenti della linea Campobasso – Roma.
Scendiamo in campo perché questo processo di ridimensionamento apre una prospettiva di morte della nostra economia e della nostra comunità.
Avviamo una vertenza che sarà civile, democratica, non violenta.
Riteniamo di dover affermare il valore di una infrastruttura che è patrimonio storico, economico e collettivo che non può essere dismesso o sottoutilizzato mentre sulla rete ferroviaria deve poggiare il rinnovato ed ecologicamente sostenibile sistema di trasporto integrato “Ferro e Gomma”.
Difendiamo il diritto alla mobilità ricordando che lungo le strade e le ferrovie, si sviluppano i rapporti e gli scambi che fanno crescere il territorio e le comunità.
Per questo chiamiamo tutto il mondo dell’associazionismo civile, la comunità alla mobilitazione di un presidio nelle principale stazioni ferroviarie del Molise per difendere il diritto alla mobilità che riguarda non solo i lavoratori, o pendolari, gli studenti ma tutti i
cittadini!
Infine chiediamo che la Regione Molise applichi quanto previsto con legge dello Stato del 24 dicembre 2007 all’art. 461 al fine di tutelare i diritti dei consumatori e degli utenti nell’ambito del servizio pubblico dei trasporti e quindi anche Trenitalia.
La legge prevede obblighi dell’esercente attivati dalla Regione Molise, l’obbligo di consultazione, la previsione di verifiche dell’adeguatezza dei parametri quantitativi e qualitativi del servizio, di un sistema di monitoraggio permanente, di una sessione annuale di verifica del funzionamento dei servi, tutto con la partecipazione delle associazioni dei consumatori.
Il Movimento Consumatori ha dato atto che la Regione Molise, nel nuovo contratto di servizio con Trenitalia (art.17, comma 2, capoverso 2°) ha previsto un tavolo di consultazione e ha chiesto formalmente che venga avviato e regolamentato recependo con chiarezza quanto previsto dall’art. 461 citato.
Crediamo che questo sia un obiettivo d’interesse generale perché stabilirebbe un sistema di controllo che la legge affida ai cittadini attraverso le associazioni che li tutelano.
 

Firmatario
Movimento Consumatori Molise
CO – Firmatario

(by nicola)

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