𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

L'art. 120, 2° comma, della Costituzione italiana e il Caracciolo di Agnone

Premesso che riteniamo l'Ospedale Caracciolo di Agnone essenziale per l'equilibrio territoriale del sistema sanitario molisano, anche perché quella struttura tutela i "livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali" oggetto dell'art. 120, 2° comma, della Costituzione italiana. Se, pertanto, il Caracciolo di Agnone non è organizzato per gestire quella finalità allora è il Governo nazionale che deve intervenire, sostituendosi agli organi regionali che, per un qualsiasi motivo, non riescono a provvedere in tal senso. Ma c'è un' altra contingenza che pone in capo al Governo il dovere di intervenire per mettere l'Ospedale Caracciolo in grado di funzionare al meglio delle sue possibilità, ed è la contestuale presenza di eventi di natura straordinaria che si sommano a quelli di carattere ordinario, che già di per sé richiedono di mantenere aperto quell'Ospedale. Ora, in presenza di eventi di ordine sanitario con impatto su tutto il territorio nazionale, lo Stato è l'unico soggetto chiamato a garantire il necessario intervento unitario. Quindi, in caso di eccezionale pericolo per la salute pubblica e per l’incolumità dei cittadini, è solo lo Stato che ha i poteri (e doveri) straordinari per far fronte alla situazione. E' incredibile, pertanto che, per ignoranza o calcolo, si faccia campagna elettorale anche su simili situazioni. Lo Stato è l'unico soggetto responsabile della situazione sanitaria del Molise e i cittadini farebbero bene a ricordarlo quando rappresentanti locali delle forze di governo nazionale, in modo più o meno consapevole, mettono in scena queste deplorevoli sceneggiate.

Fonte: Area Matese

(by nicola)

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