Un
appuntamento, nato per iniziativa del prof. Giuliano Volpe, che vuole
far emergere un fenomeno presente nel nostro Paese, ma scarsamente
conosciuto e valorizzato: quello delle numerose realtà della società
civile che si prendono cura, gestendolo, dell’enorme patrimonio
culturale diffuso e spesso condannato al degrado e alla marginalità.
Si
tratta di grandi e piccole fondazioni, associazioni e piccole società e
cooperative, singoli professionisti che operano in silenzio tra mille
difficoltà, energie vive che attraverso la gestione del nostro
patrimonio in un’ottica di servizio pubblico fanno rinascere territori e
comunità, anche in chiave economica e occupazionale, oltre che
culturale e sociale.
L’incontro
di Firenze vuole essere, dunque, un’occasione per dare voce a queste
esperienze sommerse, che le istituzioni pubbliche, abbandonando
definitivamente la tradizionale concezione ‘proprietaria’ del
patrimonio, dovrebbero favorire indirizzandole, coordinandole,
monitorandole. Sarebbe un importante passo avanti nelle politiche
culturali che aprirebbe le porte alla possibilità di recuperare pezzi di
patrimonio culturale e restituirlo a nuova vita; garantirne la pubblica
fruizione; fornire servizi per le comunità locali; costituire luoghi di
produzione culturale.
Fonte: Federculture
(by Nicola)
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