📅 SIPBC Molise: presentazione del Calendario 2026 per i vent’anni dell’associazione

Immagine
  📅 Venerdì 12 dicembre – Campobasso ⏰ Ore 17.30 📍 Circolo Sannitico – Sala Fratianni, Piazza Pepe   XIII Edizione della Presentazione del Calendario SIPBC 2026 , in occasione dei 🎗 20 anni della SIPBC Onlus Molise (2006–2026) . Venti anni di impegno civile, tutela del patrimonio, senso della comunità. Un traguardo che non celebra solo il tempo che passa, ma il lavoro che resta . ✅ Evento a cura della SIPBC Onlus Molise 🎤 Presenta Isabella Astorri , Presidente 🥂 Seguirà brindisi augurale. 💐 L’OML rivolge un augurio speciale a Isabella Astorri , socia dell’Osservatorio , per questo importante traguardo di servizio, visione e responsabilità culturale. Quando la memoria diventa cura, il futuro smette di essere una promessa vaga e torna ad essere responsabilità condivisa . Buon compleanno e buon cammino alla SIPBC Molise. (by nicola) 

Per la tutela dei Beni Comuni


La Commissione sui beni pubblici presieduta da Stefano Rodotà, che lavorò dal 2007 al 2008 sottolineò l’importanza e l’urgenza di difendere i «beni comuni», quei beni che permettono l'esercizio dei diritti fondamentali nonché il libero sviluppo della persona e vanno governati nell’interesse delle generazioni future.
Si trattava di difendere beni come le acque, i parchi, la fauna, oltre ai beni archeologici e culturali, i beni immateriali e le reti (anche autostradali) ma anche il Paesaggio e l’aria stessa, per evitare che la privatizzazione selvaggia del patrimonio di tutti potesse privarci di questi beni fondamentali.
La “macchina dei luoghi comuni” ripete che il Referendum del 2011, vinto con 27 milioni di voti, non portò a risultati concreti. Nella realtà quel referendum difese dalla privatizzazione obbligatoria beni pubblici per un valore di 200 miliardi di euro, evitando il depauperamento di beni strategici che oggi, nel 2018 appartengono ancora a tutti noi.
Ripartiamo dalla Commissione Rodotà non solo perché i ponti crollano a Genova e i territori necessitano di venire rigovernati, ma anche perché è da lì che questo cammino è iniziato ed è attraverso gli sforzi fatti assieme per il Referendum del 2011 che molti di noi si sono incontrati e riconosciuti.
In pratica le tante privatizzazioni hanno realizzato quella che il liberale Luigi Einaudi considerava la cosa peggiore che possa succedere: che monopoli naturali finissero nelle mani di monopolisti privati.
Se il neoliberismo si impegna tanto per impossessarsi dei beni pubblici e dei beni comuni, in tutta evidenza attribuisce loro un enorme valore: proprio per questo è oggi quanto mai urgente e necessario introdurre le categorie di beni comuni a partire dalle
risorse naturali quali l’acqua, la terra, l’aria, i parchi, le foreste ed è necessario tutelare beni sociali quali la ricerca, l’istruzione, la salute, il lavoro: già formalmente  tutelati dalla costituzione ma costantemente aggrediti e impoveriti.
Ripartiamo dalla Commissione Rodotà perché dai lavori di quella commissione emerge con chiarezza che i processi di privatizzazione non portano benefici concreti, ma queste politiche economiche oggi dominanti stanno vampirizzando il nostro paese con disastrosi effetti sull’occupazione e un innegabile abbassamento della qualità dei servizi.
Ripartiamo da un progetto condiviso:
in grado di costituire una mobilitazione forte contro lo svuotamento de beni comuni e pubblici e dei diritti ad essi collegati;
in attuazione della nostra Costituzione;
in risposta risposta al neoliberismo delle crisi;
in risposta ai poteri del capitalismo finanziario.
Il nostro obiettivo non è raccogliere le 50.000 firme necessarie a depositare una proposta di Legge di iniziativa popolare, il nostro obiettivo è depositare UN MILIONE di firme raccolte attraverso l’aumento della consapevolezza collettiva sui temi dei Beni Comuni, della loro tutela e dei diritti ad essi legati.
Il nostro obiettivo è costituire una rete permanente di informazione, condivisione e collaborazione tra cittadini, associazioni, movimenti e comitati.
Il nostro obiettivo è costringere la classe politica a tenere in agenda questi temi fino a quando non otterremo la vittoria.
 
Comitato Popolare di Difesa Beni Comuni, Sociale e Sovrani Stefano Rodotà
Vicolo del Giglio 18 - Roma
benicomunisovrani@gmail.com

Commenti

Post popolari in questo blog

"Morge e Storia": omaggio in versi alle morge di Pietrabbondante

🌀 Salute e cultura del prendersi cura – OML con Fondazione Anchise alle Terme di Telese

“Area Matese: una voce dal territorio – Quando la denuncia è un atto di tutela collettiva”