𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

ALLE ORGANIZZAZIONI E AGLI ATTIVISTI DEL MOLISE: PARTE LA CAMPAGNA NAZIONALE A SUPPORTO DEL RICORSO AL TAR LAZIO CONTRO IL DECRETO ATTUATIVO “SBLOCCA-ITALIA”





COMUNICATO STAMPA

L’assemblea nazionale del Movimento svoltasi a Roma in data 29 aprile 2017, con la presenza di delegazioni da dieci Regioni e la partecipazione delle associazioni ISDE Italia e VAS onlus, ha approvato la costruzione della presente Campagna nazionale da lanciare nel prossimo autunno per contrastare il Piano nazionale di incenerimento contenuto nella Legge 133/2014 e nel Decreto attuativo del ministro ambiente Galletti.
La Campagna nazionale è mirata a favorire un vastissima aggregazione di organizzazioni ed attivisti che si impegneranno a raccogliere firme per tre diverse Petizioni da presentare al Parlamento, presumibilmente a febbraio 2018 e comunque prima delle elezioni politiche, con lo scopo di introdurre nella prossima legislatura le modifiche alla Legge 549 del 28/12/1995 ed al T.U. Ambiente D.Lgs. 152/2016 su tre argomenti diversi ma che insieme sostengono la necessità da un lato di introdurre la “Waste Tax” per disincentivare l’incenerimento, dall’altro lato l’importanza di incrementare fortemente il Contributo Ambientale CO.NA.I.- (C.A.C.) riconosciuto ai Comuni ed alle piattaforme convenzionate per favorire le attività di raccolta - riciclaggio e recupero delle varie frazioni differenziate ed in terzo luogo colmare finalmente il vuoto normativo nazionale sul diffuso e nocivo “inquinamento olfattivo” prodotto dagli impianti di varie attività industriale ed agricole.
In sintesi queste sono le proposte che presentiamo dopo un percorso di elaborazione dato dal confronto con vari soggetti professionali ed esperti del settore specifico di intervento:

1) Introduzione della “Waste Tax” – tassazione degli impianti di discarica, di incenerimento con o senza recupero di energia e degli impianti di combustione di rifiuti o di suoi derivati (cementifici - centrali termoelettriche - centrali a biogas/biomassa) (art. 3 della Legge 549 del 28/12/1995);
2) Rideterminazione del Contributo Ambientale CO.NA.I.– C.A.C. (art. 224 del T.U. 152/2006);
3) Inserimento delle definizioni, del rinnovo/riesame dell’autorizzazione, dello Studio Impatto Olfattivo, del sistema di monitoraggio, delle sanzioni previste in caso di violazione dei limiti di emissione previsti (art. 268 – 269 – 271 -279 e nuovo Allegato XI parte V del T.U. 152/2006).

Info: 
leggerifiutizero@gmail.com 
alliancecirculareconomy@gmail.com
segreteria@osservatoriolegalita.it - 388. 900 31 51  

(by Nicola)

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