𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

COMUNICATO STAMPA

COMUNICATO STAMPA

La ASREM ha assunto un provvedimento disciplinare nei confronti del dottor Lucio Pastore, che svolge le proprie funzioni di medico presso il pronto soccorso dell’ospedale di Isernia, il quale in un articolo ha denunciato le condizioni di mal funzionamento in cui versa il servizio sanitario regionale, a causa delle politiche nazionali di taglio alla spesa e della cattiva organizzazione del servizio da parte della Regione.
Il dottor Pastore giustamente denunciava il disagio dei pazienti, che, in questa situazione, non trovano una adeguata e tempestiva risposta ai loro bisogni di cura e il contestuale disagio del personale della sanità, che cerca di dare risposte a questi bisogni in un contesto di destrutturazione dei servizi, che sempre più devono far fronte a carenze di organico, di attrezzature e di posti letto.
Il Partito della Rifondazione Comunista de Molise, nel manifestare piena solidarietà al dottor Pastore, evidenzia il carattere antidemocratico del regolamento in base al quale è stato assunto il provvedimento, che pretende di limitare il diritto alla libera espressione dei dipendenti della ASREM, vincolandoli ad un incostituzionale patto di omertà aziendale.
E’ amaro constatare, che un simile episodio si sia manifestato all’indomani dell’ampio pronunciamento popolare in difesa della Costituzione e dei suoi principi di libertà e di dignità del lavoro.

SILVIO ARCOLESSE
SEGRETARIO PRC MOLISE 

(by Nicola) 

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