Sulla base della necessità di contrastare
il recente Decreto ministeriale, attuativo delle previsioni Legge
133/2014, abbiamo preso contatto con vari studi legali al fine di
costruire un collegio giuridico importante ed adeguato alla stesura di
un ricorso per difetto di "costituzionalità" al TAR Lazio che evidenzi
il contrasto tra la Direttiva 98/2008/CE - le previsioni regionali ed il
presente Decreto andando a chiedere l'annullamento dello stesso e degli
articolo della Legge 133/2014 da cui deriva il Decreto stesso.
Abbiamo oggi finalmente una previsione definitiva in ordine sia alla
composizione del collegio giuridico, costituito dal prof. Antonello
Ciervo - dal prof. Federico Pernazza - dal prof. Paolo Maddalena - dal
prof. Daniele Granara - dall'avv. Carmela Auriemma, che alla spesa da
dover sopportare insieme di circa 4.000 euro, comunicando che ai fini
della sua validità il ricorso sarà depositato a nome del Comitato Si
Blocca Inceneritori (promotore nazionale del referendum abrogativo) e
di V.A.S. onlus (associazione nazionale ambientalista riconosciuta e già
socio fondatore del Comitato stesso) che con il suo patrocinio ci
consente di poter attivare la procedura.
Ma oltre ai due soggetti depositanti è molto importante anche l'attivazione dell'adesione "ad adiuvandum" di associazioni costituite specie in Regioni coinvolte direttamente nelle previsioni di costruzione di nuovi inceneritori come il Lazio - la Sardegna - la Sicilia - l'Abruzzo - la Campania - il Molise - l'Umbria - le Marche - la Toscana - la Calabria - la Puglia, o nelle regioni già sede da tempo di inceneritori in esercizio come il Piemonte - la Lombardia - l'Emilia - il Veneto - il Trentino AA, prevedendo ulteriori adesioni attraverso associazioni e comitati costituiti / riconosciuti al nostro Comitato nazionale per dare ulteriore forza e rappresentatività.
Pertanto vi chiediamo di attivarvi per farci avere entro brevissimo termine la vostra disponibilità a far aderire sia voi che altre associazioni nelle regioni citate che siano sul nostro percorso, prevedendo il versamento della quota di adesione a sostegno del ricorso di 100 euro sul c/c 22041 Banca Popolare Milano intestato a Zero Waste Lazio - causale "ricorso TAR Lazio" IBAN IT74 R055 8403 2020 0000 0022 041
Vi chiediamo pertanto UN URGENTE RISCONTRO VIA MAIL -
comitatosibloccainceneritori@gmail.com
leggerifiutizero@gmail.com
(by Nicola)
Ma oltre ai due soggetti depositanti è molto importante anche l'attivazione dell'adesione "ad adiuvandum" di associazioni costituite specie in Regioni coinvolte direttamente nelle previsioni di costruzione di nuovi inceneritori come il Lazio - la Sardegna - la Sicilia - l'Abruzzo - la Campania - il Molise - l'Umbria - le Marche - la Toscana - la Calabria - la Puglia, o nelle regioni già sede da tempo di inceneritori in esercizio come il Piemonte - la Lombardia - l'Emilia - il Veneto - il Trentino AA, prevedendo ulteriori adesioni attraverso associazioni e comitati costituiti / riconosciuti al nostro Comitato nazionale per dare ulteriore forza e rappresentatività.
Pertanto vi chiediamo di attivarvi per farci avere entro brevissimo termine la vostra disponibilità a far aderire sia voi che altre associazioni nelle regioni citate che siano sul nostro percorso, prevedendo il versamento della quota di adesione a sostegno del ricorso di 100 euro sul c/c 22041 Banca Popolare Milano intestato a Zero Waste Lazio - causale "ricorso TAR Lazio" IBAN IT74 R055 8403 2020 0000 0022 041
Vi chiediamo pertanto UN URGENTE RISCONTRO VIA MAIL -
comitatosibloccainceneritori@gmail.com
leggerifiutizero@gmail.com
(by Nicola)
Nessun commento:
Posta un commento