COMUNICATO STAMPA
L’Associazione
Antimafia Caponnetto esprime solidarietà a Luigi Gallo, l’imprenditore che con
le sue dichiarazioni aveva sollevato il velo su un sistema di potere e fatto arrestare
l'ex sottosegretario Nicola Cosentino. Il fondo antiracket del Viminale gli
aveva riconosciuto 400 mila euro per l'avvio della sua attività. Oggi per una
lungaggine burocratica è stato revocato a Gallo il contributo che gli era stato
assegnato dallo Stato come vittima di racket e usura.
“Se guardate l'elenco degli imputati – afferma
Delio Iorio, legale di parte civile al processo – capirete che contro Gallo c'è
una concentrazione di poteri forti, asserviti ai Cosentino. In più, ora deve
fronteggiare l'atteggiamento dell'Anas, che a tutti i distributori concede anni
per adeguarsi alla nuova disciplina sugli accessi, ma a lui dice: o ti adegui
subito o non apri”. E lui non ha aperto più.
L'OML condivide quanto riportato dalla "Caponnetto."
(by Nicola)
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