𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

Referendum Sociali. Possiamo stare in piazza per tutti i 90 giorni

 
Una circolare del Ministero del'Interno vietava "qualsiasi adunanza" nei giorni di sabato 16 e domenica 17 aprile in concomitanza con lo svolgimento del referendum sulle trivelle, nonostante la raccolta di firme per dei quesiti referendari pubblicati sia un diritto costituzionale.
Premesso che i nostri quesiti non sono assolutamente mirati ad interferire con quello del 17 aprile, avevamo proposto un'azione legale.
 
Al riguardo l'avvocato Pietro Adami - rappresentante del comitato referendum costituzionali - ha depositato al Tar Lazio un ricorso urgentissimo contro la negazione del permesso da parte della questura di Roma.
La cosa ha una importanza fondamentale sia in quanto fa giurisprudenza rispetto alla prossima tornata delle elezioni amministrative, in cui rischiavamo lo stop sia al primo turno che al ballottaggio con un danno enorme, sia per analogia presso altre questure che dovessero avere un atteggiamento restrittivo rispetto al nostro diritto di stare in piazza per tutti i novanta giorni previsti dalla costituzione.


Sentenza Tar Lazio e nuova autorizzazione per sabato 16 e domenica 17 a Roma
 
(by Nicola)

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