𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

La Regione Molise non finisce mai di stupire!


La commissione regionale anticorruzione del Molise chiede l'iscrizione al registro delle associazioni e per tutta risposta la Regione congela un semplice e innocuo iter amministrativo motivandolo con la necessità di richiedere un parere all'Avvocatura dello Stato.
Se non fosse vero sarebbe un gustosissimo colmo, uno di quelli che rincorrevamo da piccini, quando si giocava con le parole, i detti e i proverbi.
Vi ricordate? Qual è il colmo per un idraulico? Non capire un tubo. Ecco la Regione Molise probabilmente non ha capito davvero un tubo nel ricevere la richiesta dal presidente Vincenzo Musacchio.
Quasi che avesse timore di registrare tra le associazioni riconosciute chi per vocazione rintraccia e denuncia il malaffare.
Meno male che proprio di recente abbiamo assistito al varo della legge anticorruzione in Italia e al decreto sull'incandidabilità, altrimenti potevamo pensare di essere nella repubblica delle Banane, ma per qualcuno evidentemente chi giace e vive al di fuori del Palazzo ha ancora anelli al naso e sveglie al collo...
Lapidario il commento del professor Vincenzo Musacchio (tra l'altro direttore amministrativo del Tribunale di Larino!), che ha considerato allucinante questa risposta.
"Non ho parole, sono davvero esterrefatto".

Fonte: Termolionline.it

(by Nicola)

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