𝗜 𝗗𝗘𝗕𝗜𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗠𝗢𝗟𝗜𝗦𝗔𝗡𝗜? 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗕𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢!

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Nei procedimenti giudiziari degli ultimi vent’anni contro i “colletti bianchi”, tutti conclusi con un nulla di fatto, nel mio libro sulla giustizia molisana documento spese triple milionarie a carico della collettività.   Parlo di tre voci ben distinte: (𝟭) le spese, ingentissime, sostenute dallo Stato; (𝟮) quelle dei singoli indagati/imputati, spesso costretti a difendersi per anni; (𝟯) quelle rimborsate agli amministratori, politici e dirigenti, che si fanno coprire le spese legali dall’ente pubblico in cui sono stati eletti o nominati, purché non vi sia conflitto d’interessi, l’avvocato sia gradito e l’esito non sia una condanna per dolo o colpa grave.    Un bel privilegio! E non finisce qui: la spesa cresce ancora quando la Regione si costituisce parte civile e nomina un proprio legale che, se non liquidato dal giudice penale, viene comunque pagato dalla Regione. Il salasso continua.   L’ultima “stangata” è nella 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻. 𝟯𝟳𝟴 ?...

IL CONSIGLIO REGIONALE APPROVA ALL’UNANIMITA’ LA MOZIONE A SOSTEGNO DELLA LEGGE 23/2010

La Rete delle 136 Associazioni e Comitati contro l’Eolico Selvaggio e i Rifiuti Extra-Regionali in Molise esprime apprezzamento nei confronti del Consiglio Regionale che ha approvato con 19 voti a favore e nessuno contrario o astenuto la Mozione Petraroia-Romano che impegna la Regione Molise a costituirsi innanzi la Corte Costituzionale in difesa della Legge n. 23 del 23.12.2010 evitando di incaricare professionisti già impegnati nella tutela degli interessi delle ditte dell’eolico o del fotovoltaico.

Il pronunciamento odierno è estremamente importante perché sancisce la volontà istituzionale di rispettare il disposto della legge n. 23/2010, di controdedurre le proprie asserzioni giuridiche in sede di Consulta e di respingere ogni tentativo di abrogazione delle norme in vigore con provvedimenti ad hoc come accadde con la legge n. 15/2008 che disciplinava la stessa materia.

La volontà unanime del Consiglio Regionale dispone l’obbligo in capo al Presidente della Giunta di resistere in giudizio difendendo una legge adottata dalla Regione che come asseriscono le sentenze di merito del TAR n. 132, 133 e 134 del 24.03.2011 è una pietra miliare nell’azione di salvaguardia ambientale, culturale e paesaggistica di un territorio.

Un grazie di cuore a tutti i cittadini, i comitati e le associazioni che si sono battute egregiamente in questi mesi per salvaguardare e valorizzare il nostro patrimonio archeologico, storico e naturalistico.

Il Teatro Italico di Pietrabbondante, la città di Saepinum-Altilia, S. Maria della Strada e le bellezze paesaggistiche e dei tratturi appartengono all’umanità e rappresentano la nostra risorsa più preziosa su cui scommettere e investire per il futuro.

Fonte: La Rete contro l'eolico, 28.06.2011.

(by Segreteria OML)



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