Ora vorrei chiedervi se questa è vita! 10 giugno 2021 piana di Bojano. Il 7 agosto 2019 ho scritto al Prefetto di Campobasso per chiedere una Conferenza dei Servizi sulla situazione allarmante che vive la zona di Bojano, anche in conseguenza di avvenimenti passati, mai studiati nelle conseguenze indotte sulla popolazione e derivanti dall'incenerimento di rifiuti introdotti in Regione grazie a formulari identificativi falsi. Qualsiasi Istituzione pubblica avrebbe fatto scattare misure e protocolli di indagine sanitaria per verificare, anche a campione, i livelli di penetrazione nella popolazione degli inquinanti immessi in atmosfera, per buona parte sconosciuti. Invece no, qui non è stato fatto niente, anzi, siamo arrivati al 2021 per ritrovarci nella situazione che vedete nelle foto (che tra l'altro non sono nemmeno quelle più impressionanti). I responsabili di quel disastro verificatosi nel passato se ne sono usciti tutti puliti grazie ai tempi biblici delle indagini, almeno fino a quando una coraggiosa Sostituto Procuratore riuscì a portare la questione in Tribunale (adottando, peraltro, un provvedimento di sequestro dell'impianto di adduzione dei rifiuti e lasciando, quindi, libera l'impresa di lavorare con il metano). Ma ci siamo arrivati dopo circa venti anni, e oggi pare che si ricominci daccapo. Detto questo, e preso atto che né il Prefetto e né il Commissario Prefettizio all'epoca nominato al vertice del Comune di Bojano, anch'esso destinatario della missiva di cui si parlava prima, hanno sentito il dovere istituzionale di incontrare cittadini impegnati nel campo dei diritti civili, gratuitamente e documentati di tutto punto, ripeto la domanda con una aggiunta doverosa: è ancora una "vita" questa? Ed è ancora uno "Stato" questo? Spero che vi siate resi conto che i tempi della pazienza sono finiti.
Fonte: blog Alfonso Mainelli
(by nicola)
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