In questa regione di sicuro operano alcuni progettisti seguaci di Agni, il mitico dio del fuoco!
Programmano centrali a biomasse ai piedi del Matese, centrali che puntualmente con azioni legali e presidi popolari – durati anche mesi – non sono state realizzate. Inoltre non hanno potuto portare a casa un solo centesimo delle esorbitanti richieste indennizzatorie e risarcitorie avanzate.
Malgrado ciò non mollano, hanno ‘energia da vendere’ tant’è che di recente, questa volta nei pressi del fiume Trigno, hanno pensato di proporre un ‘IMPIANTO DI RECUPERO E MESSA IN RISERVA DI RIFIUTI NON PERICOLOSI DERIVANTI DA RACCOLTA DIFFERENZIATA URBANA.’
I nostrani seguaci di Agni, prontamente trasformatisi in ‘Furbetti della rumenta’, nello specifico biogas e gas combustibile, probabilmente ritengono di aver a che fare con degli “ingenui, dei fessacchiotti” (cit.: ‘Gli Onorevoli’, 1963).
PER COMBATTERLI:
- FIRMARE LA PETIZIONE e invitare i vostri contatti social a fare altrettanto: https://www.change.org/p/presidente-del-consiglio-dei-ministri-il-recovery-plan-non-finanzia-l-economia-circolare-ma-il-bio-metano-che-non-ne-fa-parte?recruiter=83490143&recruited_by_id=41443900-81e9-11e3-aa24-0f07397e3d3d&utm_source=share_petition&utmme;
- Guardare il video che vi consentirà di cogliere tutte le contraddizioni presenti nel P.N.R.R.: https://www.youtube.com/watch?v=HzlvFTirOIM&t=1s;
- Impegnarvi, presso il vostro Comune di residenza, a raccogliere firme. Saremo felici di darvi il necessario supporto logistico (Camper della Legalità, organizzazione incontri, ecc.).
APPROFONDIMENTI:
https://www.leggerifiutizero.org/non-bruciamoci-loccasione/
(by nicola)
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