Il prossimo 13 giugno 2019 si riunirà a Roma il Tavolo del Contratto Istituzionale di Sviluppo della Regione Molise. E' un primo, importantissimo, appuntamento per il nuovo Sindaco di Campobasso Roberto Gravina. Da circa due mesi stiamo cercando, INUTILMENTE, di sapere dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e da Invitalia SpA quali sono le condizioni e i requisiti per accedere ai fondi pubblici del CIS. Al momento, quindi, non vi è alcuna evidenza pubblica, nel senso di accessibile da parte di TUTTI i cittadini, per sapere come redigere i relativi progetti e quali siano le regole di ammissione al finanziamento. Eppure il Presidente Conte ci informa che vi sono già 350 progetti depositati: DA CHI E CON QUALI PROCEDURE PUBBLICHE? Noi speriamo che il Sindaco Gravina faccia valere il diritto alla trasparenza in materia di soldi pubblici e chieda che venga ristabilita l'immagine di imparzialità della Pubblica Amministrazione. Sono strumenti finanziari, da 220 milioni di euro, che possono cambiare profondamente il futuro di questa Regione e non è possibile che vengano discussi in riunioni riservate a pochi partecipanti senza che si conoscano i criteri di invito. Peraltro la Corte dei Conti, Sez. Centrale, ha già censurato, nel 2014, questo sistema che promette finanziamenti pubblici senza averne la copertura finanziaria. Adesso è il momento di pretendere la massima trasparenza.
1) Non si è mai visto che progetti per partecipare a finanziamento pubblici si mandino su un indirizzo mail ordinario;
2) quando si dice che si tratta di fondi aggiuntivi si dovrebbe spiegare se ci si riferisce ai 220 milioni già messi in prenotazione o ai fondi che dovrebbero finanziare i nuovi progetti. Questo perché i 220 milioni in prenotazione non sono aggiuntivi ma attingono al Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (ma quante volte bisogna ricordarlo ai parlamentari?)e gli altri eventuali e successivi non esistono, come potete leggere nell' esito della Seduta del 15 e 20 maggio 2019 del CIPE;
3) fino ad oggi non c'è alcuna procedura trasparente, anzi, ci sono state riunioni secretate alle quali hanno partecipato pochi privilegiati secondo uno sconosciuto protocollo di inviti. Area Matese ha chiesto di partecipare all'incontro di Isernia ma non ci hanno nemmeno risposto. Ho più volte contattato Invitalia, Sviluppo Molise e Ministero senza aver nessuna notizia utile su come partecipare o su quale sito poter leggere i progetti che si assumono già presentati;
4) la singolare procedura che si è seguita fino alla presentazione dei progetti è stata già censurata dalla Corte dei Conti Sez. Centrale (e anche questo quante volte lo dobbiamo ripetere ai parlamentari molisani prima che diano segni di vita?);
5) sui siti di Invitalia, Sviluppo Molise e Ministero Sviluppo Economico non c'è alcuna indicazione su come partecipare al Contratto Istituzionale di Sviluppo. La mail indicata nell'articolo non ha alcuna funzione certificatrice dell'invio del progetto (ma pensate a che livello si muove un presidente del consiglio e un ministero) e nemmeno si sa che tipo di progetto bisogna inviare, un descrittivo, un analitico o altro;
6) visto che a noi di Area Matese non ci rispondono lanciamo un pubblico appello a chi può procurarci un' autorizzazione per partecipare, anche come semplici ascoltatori essendo impensabile che ci facciano parlare, alla riunione del 13 giugno 2019. Siamo abituati a queste secretazioni, ma non siamo abituati a piegare la testa davanti a chi gestisce soldi pubblici in stanze chiuse e senza regole conoscibili dai cittadini;
7) lo stesso appello rivolgiamo all' On. Antonio Federico, se davvero c'è trasparenza in questa operazione messa in campo immediatamente a ridosso delle ultime elezioni, in uno alla richiesta di pubblicazione dei progetti presentati, ovviamente con i nominativi dei presentatori;
8) ci sarebbero tante altre cose da dire, e questo post lo trasformeremo anche in nota affinchè i disoccupati sappiano che di occupazione non si legge più da nessuna parte;
9) in ultimo: è incredibile, per usare un eufemismo, il comportamento dei sindacati in questa fase drammatica della nostra regione. Chi può faccia avere questa nota a Maurizio Landini, perchè abbiamo diritto ad una CGIL degna di questo nome.
Fonte: Area Matese
(by nicola)
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