domenica 15 dicembre 2019

AMBIENTE: UN VENTENNIO DI VIOLAZIONI "Stavolta è davvero importante, anche perché è ora di dire BASTA!"




Abbiamo pubblicato tanti documenti da cui risulta l'attuale situazione del Molise in materia di tutela ambientale, indicando tutte le violazioni di legge che sussistono ormai da circa un ventennio. Ma non è possibile ripetere le stesse cose ogni volta che le istituzioni e la politica fanno finta di niente, il che succede, praticamente, sempre. Per cui, pur apprezzando i singoli impegni sul tema, stavolta, in modo sintetico, continuiamo a far presente che:
- nel Molise si vìola il d.lgs. 155/2010 relativamente alle metodologie obbligatorie per il monitoraggio sullo stato di qualità dell'aria, il che espone una massa indistinta di cittadini ad un rischio presupposto dalla legge e i cui possibili effetti sono ignoti essendo ignoti i livelli di pericolose componenti inquinanti;
- le Istituzioni sono incredibilmente assenti e non svolgono alcuna doverosa attività di freno a questo andazzo illegittimo;
- la politica è sorda ad ogni denuncia di tale stato di fatto e fantastica di sistemi di intervento pubblico che si risolvono in anni di attesa e che, comunque, non risolvono il problema, che è grave ed attuale. Insomma non vogliono disturbare i manovratori;
- l'imperativo primario è far cessare immediatamente l'esposizione a rischio della massa indifferenziata di cittadini sottraendoli all'inquinamento, incontrollato, da polveri sottili e ultrasottili e intervenendo principalmente sulle attività che prevedono nel loro ciclo produttivo l'incenerimento di rifiuti;
- insomma, con tutto il rispetto, le chiacchiere stanno a zero e dal governo ci si aspetta l'invio di ispettori nei locali siti istituzionali che per anni hanno consentito una tale illegittima situazione;
- è evidente che, comunque, sussiste anche una responsabilità sociale in merito a questi fatti;
- facciamo presente che il Molise, contrariamente a quanto si dice nell'articolo, ha un suo Piano Regionale Integrato per la qualità dell' Aria che presenta i gravi limiti di ogni attività di programmazione effettuata senza adeguati preliminari istruttori, e basterebbe leggerne l'allegato n. 3 per capire quanto il documento sia lontano dagli standard previsti dalle leggi che pure sono richiamate in esso. Mancano, inoltre, piani di gestione del territorio previsti dalla legge, per il quale fatto siamo ancora sotto diffida ministeriale.
In ultimo, come sempre, ribadiamo la totale disponibilità di Area Matese ad incontrare istituzioni e politici che volessero discutere, anche pubblicamente, dei gravi problemi illustrati, ma informiamo che alla Prefettura di Campobasso e al Commissario Prefettizio al Comune di Bojano si era chiesto un incontro per discutere della prassi dei pareri positivi che hanno portato ad autorizzare capannoni avicoli a ridosso di abitazioni esistenti in quella Città. Non abbiamo avuto alcun riscontro ufficiale, come se queste cose non riguardassero Istituzioni che hanno ben precise competenze e responsabilità in problemi che mettono a rischio la salute pubblica, e quindi diritti primari e costituzionalmente garantiti. E non si può nascondere che tutto ciò è assolutamente incomprensibile ed inaccettabile.
Sperando di essere stati più chiari delle altre volte invitiamo tutti i cittadini a prendere posizioni, autonome e per gruppi organizzati, su questi temi che coinvolgono principalmente bambini e anziani, il che ci impone ancor di più un impegno diretto.

Alfonso Mainelli

(by nicola)

Nessun commento:

Posta un commento