Riceviamo e pubblichiamo
"Vedo
dalla mia casa la lunga fila di pale eoliche di Schiavi e Castiglione.
Continuano a rubare, con il vento, l’anima della poca gente rimasta. e tutto per
colpa di chi non pensa e non ha voglia di trovare le soluzioni che, come
racconta un documento della diocesi di Trivento, ci sono. Si tratta di entrare
nel merito dopo le belle parole di apprezzamento, discuterle e valutare le
possibilità di realizzarle. Si tratta, cioè, di programmare e progettare. Capire
che “pianificare, oggi, un futuro diverso è la sola possibilità per poter
continuare a parlare di futuro, soprattutto per realtà piccole che segnano
l’Abruzzo e i Molise”.
Non bisogna cadere nella trappola di chi ti vuole portare alla
rassegnazione e dare, così, ragione a chi ha deciso solo pale eoliche, trivelle,
elettrodotti e gasdotti, biomasse giganti e altro ancora. In pratica, furto di
territorio e non utilizzo dei suoi tanti valori e delle sue peculiari
risorse.
Grazie Don Alberto di questa segnalazione"
Pasquale Di Lena
(by Nicola)
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