lunedì 3 agosto 2015

«E i clan portano i veleni in Molise»

 

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-09159 presentata da ELISABETTA ZAMPARUTTI martedi' 26 ottobre 2010, seduta n.388 ZAMPARUTTI, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e MAURIZIO TURCO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che: in un articolo pubblicato su Il Mattino dal titolo «E i clan portano i veleni in Molise» di Rosaria Capacchione si legge che i trafficanti di rifiuti collegati al clan dei Casalesi, gli uomini che hanno gestito il trasporto dei rifiuti tossici fino alle discariche, ormai sequestrate e inagibili, di Giugliano, Licola, Parete si sono trasferiti in Molise; operano soprattutto in provincia di Isernia, non disdegnano quella di Campobasso dove «corteggiano» due impianti autorizzati dalla regione: la discarica di Montagano e il depuratore Cosib di Termoli; il monitoraggio avviato dalle associazioni ambientaliste molisane e dalle procure di Santa Maria Capua Vetere, Larino e Isernia segnala il rischio di infiltrazioni camorristiche e la presenza di imprenditori del settore; come i fratelli Caturano di Maddaloni e Toni Gattola, cognato del capozona casalese di Cancello Arnone e controllore della discarica Magest di Licola, gia' coinvolti in varie inchieste - da Re Mida a Madre Terra - sullo smaltimento illegale dei rifiuti. L'indagine conoscitiva conferma, dunque, quanto gia' segnalato nel 2008 dalla Dda di Campobasso, e cioe' che «il Molise e' diventato il punto finale di arrivo per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi, dove e' facile occultare discariche abusive con la compiacenza di alcuni proprietari corrotti»; sul tavolo dei magistrati di Larino e' finito, nei giorni scorsi, il dossier-denuncia frutto di un'inchiesta pubblicata sul sito Primonumero.it sull'attivita' del depuratore e sul via vai di automezzi sospetti, «Dal lunedi' al venerdi' - e' scritto - c'e' un traffico di camion gialli con la scritta in rosso »Autotrasporti Caturano«, per trasporto rifiuti, nel tratto Caianello-Venafro-Isernia-Bojano sino ad entrare nella zona di Campobasso: ma da li' se ne perdono le tracce»; Antonio Caturano, viene ricordato nell'articolo, fu arrestato alcuni anni fa per ordine della procura di Napoli (il pm Cristina Ribera, oggi alla Dda) nei pressi del cementificio Colacem di Venafro. Stava trasportando rifiuti tossici spacciati per fertilizzanti e destinati alta concimazione dei terreni agricoli, stesso sistema utilizzato in provincia di Caserta, dove sono state avvelenate decine di ettari di terreno, e documentato nelle due inchieste «Madre Terra»; a far scattare l'allarme, lo smaltimento a Termoli del percolato prodotto dal consorzio unico di Napoli-Caserta; dalla discarica Colleferro, alle porte di Roma; dalla Ecoambiente di Casoria, Ma non basta. La procura di Campobasso si starebbe interessando della discarica di Montagano nella quale, dall'agosto scorso, la Giuliani Environment e' autorizzata a costruire e gestire un impianto per lo stoccaggio di rifiuti pericolosi; le associazioni ambientaliste denunciano che ogni anno arrivano nella discarica di Montagano circa 50.000 tonnellate di rifiuti, non solo da Molise, e camion senza alcuna autorizzazione prefettizia di cui non si conosce ne' il carico ne' la provenienza. Aggiunge il consigliere regionale del PD Michele Petraroia: «Si' e' accertato che ci sono circa 36.000 tonnellate di rifiuti, un quarto del totale dei rifiuti conferiti nelle discariche molisane, provengono da altre regioni, contrariamente a quanto dispone la normativa nazionale»; quanto ad Isernia, la situazione e' tutt'altro che sotto controllo. Sono una ventina le discariche abusive segnalate e sequestrate negli ultimi due anni. E non e' ancora dimenticata la vicenda di Fragnete e di Colle Santa Maria, sversatoi nei quali e' finito di tutto (dai rifiuti urbani a quelli chimici) e mai bonificati -: di quali informazioni il Governo disponga in merito a quanto riferito in premessa; quali iniziative si intendano promuovere in merito al traffico illecito di rifiuti e alla presenza di discariche abusive in Molise per il ripristino della legalita' e a tutela della salute degli abitanti della zona e dell'ambiente. (4-09159) 

(by Romano)

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