Riceviamo e pubblichiamo
Ho appreso con dolore e indignazione la
recente firma al decreto che autorizza “Ombrina Mare” 2, l’immenso progetto di
estrazione petrolifera al largo della nostra “Costa dei Trabocchi”. In questi
anni, ripetutamente e a vari livelli, a nome della Chiesa locale ho espresso
profonda preoccupazione per questi progetti di sfruttamento petrolifero,
raccogliendo l’accorato appello di tante persone che hanno a cuore la
salvaguardia del Creato e invitando con forza coloro che hanno il dovere della
difesa del bene comune a custodire l'ambiente di vita dell'Abruzzo.
In questi mesi segnali d'invito alla
tutela del Creato, nostra “casa comune” da coltivare e custodire,senzamai
lasciarsi guidare dalla ricerca del profitto e da logiche di sfruttamento a
danno delle presenti e delle future generazioni, sono giunte anche dalla Chiesa
universale. Il prossimo 1° settembre 2015 la “Giornata per la salvaguardia del Creato”, celebrata in Italia da
tutte le Chiese cristiane da ormai dieci anni, avrà carattere internazionale,
evidenziando sempre più l’importanza di questa sfida crescente per la stessa
sopravvivenza del pianeta e dell’umanità.
Nella recente enciclica “Laudato Si'”, papa Francesco ha lanciato un’appello perché
sia accolta “la sfida urgente di proteggere la nostra casa comune comprende
la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno
sviluppo sostenibile e integrale […] È diventato urgente e impellente lo
sviluppo di politiche affinché nei prossimi anni l’emissione di anidride
carbonica e di altri gas altamente inquinanti si riduca drasticamente, ad
esempio, sostituendo i combustibili
fossili e sviluppando fonti di energia rinnovabile” (cf. nn. 13; 26); lo
stesso Papa, rivolgendosi a chi esercita il potere politico, scrive che “è sempre
necessario acquisire consenso tra i vari attori sociali, che possono apportare
diverse prospettive, soluzioni e alternative. Ma nel dibattito devono avere un
posto privilegiato gli abitanti del luogo, I quali si interrogano su ciò che
vogliono per sé e per i propri figli, e possono tenere in considerazione le
finalità che trascendono l’interesse economico immediato” (cf. n. 183).
Parole in continuità con il Magistero perenne della Chiesa in ambito sociale e
allo stesso tempo profetiche, perché sembrano descrivere perfettamente la
situazione della nostra terra e dell’opposizione ai progetti petroliferi come
Ombrina Mare 2 e, più in generale, al modello di sviluppo economico dominante.
Torno ad auspicare che la politica
tutta, a partire dal Parlamento e dal Governo, realizzi la svolta necessaria
per rimettere la difesa della vita umana e dell’ambiente naturale al centro del
proprio agire, perché coloro che hanno a cuore il bene comune s'impegnino a
difendere questa meravigliosa terra, nostra casa comune. Siete ancora in tempo!
Fermate questa devastante deriva, tornate indietro sul “si” a progetti come
“Ombrina Mare” di queste settimane! In particolare, mi rivolgo ai politici di
estrazione cattolica,coloro che rendono pubblica la loro fede cristiana e
l’appartenenza alla Chiesa: essere cristiani non è una bandiera da sventolare,
ma uno stile di vita impegnativo,un compito permanente e gravoso,per cui la
fede non può essere ridotta ad una sorta di appartenenza di comodo, ma deve
esprimere l'orientamento e la forza che deve informare tutta la propria azione
politica, rivolta alla ricerca del bene comune, in cui trovano spazio i più
alti ideali e valori umani.
A
coloro che si stanno impegnando per il bene comune e per la salvaguardia del
Creato, del presente e del futuro dell’Abruzzo, dell’Adriatico e di tutte le
nostre terre, torno ad esprimere, tramite il mio ufficio, la vicinanza della
Chiesa e dei suoi Pastori e li invito a non arrendersi, a “camminare insieme”
sempre! Continuiamo ad essere espressione di democrazia reale e di amore
responsabile per i luoghi di cui siamo custodi, augurandoci di essere esempio
vivo di come contrastare non solo un’economia che uccide la vita e il futuro,
ma anche di una politica che ha smarrito il suo interesse per il bene comune e
per la costruzione di un ordine sociale fondato sulla giustizia e la pace.
d. Carmine Miccoli, responsabile Pastorale Sociale, Arcidiocesi di
Lanciano-Ortona
[contatto: (+39) 0872320520; (+39)
3477318897 - upslancianortona@gmail.com](by Nicola)
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