Riforme:
Magrone, piena involuzione autoritaria verso il partito unico
“Le
cosiddette riforme istituzionali, la vanificazione del senso stesso
del Senato della Repubblica ormai ridotto a titolo nobiliare per
consiglieri regionali, le leggi elettorali nazionale e regionale
della Puglia e di altre Regioni, sono tutti passi del percorso in
atto per l’eliminazione delle minoranze e lo svuotamento della
Costituzione, una piena involuzione
autoritaria verso il partito unico”.
Lo sottolinea il magistrato Nicola
Magrone,
segretario del movimento Italia
Giusta secondo la Costituzione
(“unico movimento in Italia che ha come suo statuto la Carta
Costituzionale del ‘48”), rilevando che “il
progetto è di espropriare i cittadini del diritto di votare per le
loro istituzioni, di dare legittimazione democratica ai loro
rappresentanti. Così, secondo Renzi, dev'essere per il Senato, così
è stato per la città metropolitana e per le nuove Province”.
“Oggi
- dice Magrone
- la
Camera ha detto sì alla legge che modifica il Senato, col risultato
che per i loro rappresentanti in quel ramo del Parlamento i cittadini
non votano più. Un altro esempio sono le leggi elettorali: la legge
elettorale approvata qualche giorno fa dalla Regione Puglia, nella
concordia unanime dei partiti, prevede addirittura uno sbarramento
dell’8%, percentuale impossibile per una minoranza. Ancora un
esempio è il fatto che, per esprimere i componenti degli organismi
della città metropolitana e delle Province rinnovate, votano non i
cittadini ma i consiglieri comunali dell’area metropolitana o della
provincia’.
E’
palese la volontà di strappare dalle radici ogni legittimazione
democratica dei cittadini: Un esproprio
radicale del diritto dei cittadini ad esprimersi”.
(by Nicola)
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