Premessa
Mafalda non è solo il personaggio (la bambina paffutella, arguta, a volte irriverente) creato da Quino ma è anche il nome di un paesino del Molise in provincia di Campobasso che conta poco più di mille anime. E’ un angolo di paradiso dove flora e fauna vivono indisturbati nei pressi del fiume Trigno!
Lo stesso potrebbe a breve essere letteralmente ‘invaso’ dall’arrivo di 98mila tonnellate di rifiuti, 43mila delle quali ‘ecoballe’, in quanto una srl di fuori regione - con un capitale sociale di 10mila euro, che gode già di un finanziamento di 400mila euro della Regione Molise - vorrebbe realizzare un sito di stoccaggio nella zona PIP di quel Comune, sito che per giunta risulta essere anche zona SIC (sito di importanza comunitaria). Credete sia finita qui? E invece no in quanto nei pressi di tale luogo insite un’azienda modello di circa 600 ettari che produce con metodo ‘biodinamico!’
Come se non bastasse dovete sapere che in Molise vengono bruciati, presso il ‘termovalorizzatore’ (sic!) di Pozzilli, oltre 93.000 ton/anno di rifiuti provenienti da: Abruzzo, Lazio, Campania. In pratica la mia terra già funge da ‘discarica’ per suddette Regioni dal momento che la quota di rifiuti prodotti dai 136 Comuni che compongono il Molise, una popolazione inferiore a 300mila persone, è di circa 9mila ton/anno.
Riflessioni
Come noto l’articolo 9 della Costituzione, che rientra tra i principi fondamentali, recita così: “La Repubblica … tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”, mentre l’art. 32 asserisce: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività…” Ergo: per la Repubblica italiana è più importante, e viene prima, la tutela del paesaggio, cioè del territorio, poi quella della salute! E non potrebbe essere diversamente dal momento che tutte le attività capaci di garantire ‘la vita’ attengono al paesaggio, cioè al territorio!
E’ giusto che ‘il Privato’ eserciti il diritto a fare impresa e utili ma non può, né deve, farlo a discapito dei più, perché ‘Territorio é Legalità!’ Nello specifico le popolazioni che gravitano intorno all’impianto di Mafalda quasi sicuramente risentiranno anche dell’’inquinamento olfattivo’ dovuto alle emissioni odorigene che si svilupperanno durante le lavorazioni. Al riguardo come ‘Movimento Legge Rifiuti Zero per l’Economia Circolare’ abbiamo presentato un proposta di legge, oggetto nel 2018 di una raccolta firme con una petizione nazionale, ai due rami del Parlamento – https://www.youtube.com/watch?v=DK-AhCCl3qs);
Mafalda, tanto la ‘striscia’ di Quino quanto il Comune, per me sono la metafora di ciò che viene imposto dal potere costituito alle persone, dunque a ognuno di noi, e al paesaggio!
Per quanto appena esposto sarò al fianco degli abitanti di Mafalda e invito quanti avranno la bontà di leggere questo mio scritto, a maggior ragione se fanno parte di Associazioni, di aderire/far sentire la propria vicinanza al Comitato ‘NO ECOBALLE’ scrivendo a: noecoballe@gmail.com
Perché? Perché il Molise non è solo dei molisani. E’ di tutti e difenderlo equivale a difendersi!
(by nicola)
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