Dopo l’8 settembre 1943, soldati e ufficiali dell’Esercito italiano vennero posti di fronte alla scelta di continuare a combattere nelle file dell’esercito tedesco o, in caso contrario, essere inviati in campi di detenzione in Germania.
Solo il 10 per cento fu favorevole, gli altri vennero considerati “Internati militari” e non prigionieri di guerra (per non riconoscere loro le garanzie delle Convenzioni di Ginevra) e dall’autunno del 1944 alla fine della guerra vennero rinchiusi in campi di concentramento, spogliati della divisa, affamati, umiliati. Dice di loro il noto giornalista Aldo Cazzullo “costretti al lavoro coatto in condizioni disumane, un gruppo di ufficiali protesterà incrociando le braccia, sfidando la Gestapo tra la vita e la morte. Da questa schiera uscirono 44 volontari, per sostituirsi a 21 compagni scelti per una decimazione dimostrativa. Saranno puniti con la detenzione presso Unterlüss, campo degno di un girone dantesco … Ho avuto la fortuna di incontrare uno dei quarantaquattro al Quirinale, nel Giorno della Memoria. Si chiama Michele Montagano, è un personaggio straordinario!”
E il dott. Michele Montagano, che la SIPBC Molise si onora di avere come socio, parlerà della sua dolorosa e incredibile esperienza, quando da ufficiale degli Alpini visse la prigionia, schierandosi contro i tedeschi dopo l’Armistizio del 1943.
Per seguire il webinar “I 44 di Unterlüss: gli ufficiali IMI che sfidarono i nazisti” è necessario effettuare l’iscrizione al seguente indirizzo:
https://attendee.gotowebinar.com/register/4139209792854713099
(by nicola)
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