Riceviamo e pubblichiamo
E' di ieri mattina la notizia apparsa sui quotidiani molisani, a
seguito del nostro comunicato stampa, del rinvio a giudizio per
CORRUZIONE dell'ex Prefetto di Isernia e Avellino Blasco.
Ieri l'altro,
invece, il sindaco di Isernia Brasiello, di ritorno da Roma dove aveva
appreso la notizia della cancellazione di 30 Prefetture, tra cui quella
di Isernia, lanciava un grido di allarme al popolo Isernino. Il Sindaco
Brasiello non ammette che è giunto il momento in cui certi apparati
dello Stato che si sono rivelati improduttivi - come ha dimostrato
di essere la Prefettura di Isernia che costa alla comunità qualche
milione di euro all’anno - debbono essere cancellati ed accorpati ad
altre Prefetture contigue. In questi anni - con l'avanzare
incontrastato - anche in questa ex ”isola felice” - delle mafie - vorremmo sapere dal Sindaco Brasiello qual'è stato l'impegno messo in
campo dalla Prefettura di Isernia per contrastare l‘infitrazione
della criminalità organizzata; quali e quante interdittive antimafia
sono state da essa emesse; dov'era la Prefettura quando l’Associazione
Caponnetto lanciava gli appelli contro il traffico di rifiuti tossici?
Appelli seguiti da interrogazioni parlamentati a iosa consultabili
sul sito del parlamento. Qual’è stata la risposta della Prefettura di
Isernia? Solo le dichiarazioni rilasciate dal pentito Carmine
Schiavone hanno consentito all’opinione pubblica di apprendere che
anche la Provincia di isernia è stata interessata dal fenomeno e solo
così Prefettura e Magistratura hanno cominciato a smuoversi. Ma i nostri
appelli non erano credibili ? (vedere rifiuti tossici ancora nel
depuratore di Carpinone dal 2003 epoca del Prefetto
Pesce prelevato nella Prefettura di Isernia dalla G. di Finanza per
ordine dell'A.G. per fatti legati all'Isola d'Elba). Dal Sindaco
Brasiello, inoltre, gradiremmo sapere quali sono le azioni attivate
dalla Prefettura di Isernia di contrasto al riciclaggio di capitali
illeciti nella Provincia di Isernia (attività
edilizie,commerciali,appalti pubblici), eppure in questa Provincia
inquirenti di fuori regione vengono a sequestrare beni. Egli, infine, ci
spieghi perchè un appalto pubblico indetto dal Comune di Isernia, prima
della sua elezione, per l'espletamento del servizio di scuolabus
sarebbe finito sotto l’attenzione di organi inquirenti? La Prefettura
dov’era? Quali controlli essa aveva effettuato considerato che il
Prefetto per legge é il responsabile massimo dell’ordine pubblico in una
provincia ed é colui che presiede Il comitato provinciale per la
Sicurezza e l’ordine pubblico ??????????
E allora tagliamo, a tutto
vantaggio delle casse pubbliche, i rami secchi,le strutture dello Stato
inattive.
Associazione nazionale per la lotta contro le le illegalità e le mafie “ Antonino Caponnetto”
(by Nicola)
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