Riceviao e pubblichiamo
Cari
amici,
un
anno fa (19 Settembre 2013), veniva approvato alla Camera dei
Deputati, il ddl (disegno di legge) Scalfarotto sul contrasto
all'omofobia.
Come
disse lo stesso relatore l'on. Ivan Scalfarotto nell'intervista
rilasciata a L'Espresso il 26 Agosto 2013, questa legge avrebbe
"logicamente preceduto" la legge su matrimoni ed adozione
di bambini per coppie dello stesso sesso.
Da
quella data però successe qualcosa di inaspettato.
Gruppi
sempre più nutriti di persone iniziarono a scendere in piazza per
denunciare questa operazione subdola portata avanti dalle lobby LGBT.
"La
Manif Pour Tous ITALIA", le "Sentinelle in Piedi" e
tante altre associazioni, con forme diverse e con tante persone a
seguito, hanno fino ad oggi FERMATO queste sconcertanti
proposte di legge.
L'autunno
2014, però, si rivela scottante per chi ha a cuore il bene comune,
il bene dei bambini e delle famiglie:
Il
Tribunale di Roma ha riconosciuto l’adozione di una bambina da
parte di una coppia omosessuale: si tratta del primo caso in Italia
di stepchild adoption.
La Magistratura ha dato il via alla fecondazione eterologa, che di fatto dà la possibilità alle coppie di COMPRARE un bambino.
Il Governo proporrà una legge sulle unioni civili che ricalca il modello tedesco, in cui le unioni civili sono equiparate al matrimonio, adozione compresa.
La Magistratura ha dato il via alla fecondazione eterologa, che di fatto dà la possibilità alle coppie di COMPRARE un bambino.
Il Governo proporrà una legge sulle unioni civili che ricalca il modello tedesco, in cui le unioni civili sono equiparate al matrimonio, adozione compresa.
Dirsi
contrari a tutto questo oggi è considerato un atto di “omofobia”,
un’accusa che potrebbe trasformarsi in reato penale
se dovesse essere approvata la legge Scalfarotto.
Con
questa legge chiunque semplicemente affermi che la famiglia naturale
sia fondata sull’unione tra un uomo e una donna, o sia contrario
alle adozioni da parte di coppie dello stesso sesso potrà essere
denunciato per "omofobia" e quindi rischiare
fino a un anno e sei mesi di carcere.
Per
tutto ciò ci uniremo alle Sentinelle in Piedi e veglieremo in
silenzio, leggendo un libro per difendere:
·
il diritto alla libertà di opinione e di espressione;
·
il diritto dei bambini ad un padre e una madre;
·
i diritti della famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una
donna;
·
il diritto dei genitori ad educare i propri figli secondo le proprie
convinzioni;
e
per ribadire:
·
che il gender deve essere tenuto lontano dalle nostre scuole;
·
che gli “uteri in affitto” sono una pratica disumana;
·
che la fecondazione eterologa è una vera compravendita di esseri
bambini.
E'
una battaglia di civiltà per i nostri DIRITTI.
Veglieremo
anche per tutelare i nostri figli dall’introduzione di programmi
scolastici di educazione sessuale infantile promosso dalla Comunità
Internazionale e dalla distribuzione nelle scuole degli opuscoli UNAR
sull’omofobia e bullismo.
Scenderemo
in piazza in tutta Italia, contemporaneamente, stesso giorno e stessa
ora, in 100 piazze italiane, il 5 Ottobre per ribadire tutto questo
con la nostra presenza silenziosa.
Siamo
tutti interpellati, personalmente ed in qualità di responsabili dei
Gruppi, Movimenti e Associazioni che rappresentiamo, a partecipare ed
a favorire la massima partecipazione.
L’invito
è rivolto a tutti, credenti e non, di qualunque orientamento
politico: è una battaglia civile nella quale chiunque non abbia
messo da parte la ragione può riconoscersi.
Le
Sentinelleinpiedi di Campobasso veglieranno
Domenica
5 Ottobre alle 18 in Piazza Prefettura.
Per
ulteriori informazioni ed approfondimenti potete consultare il sito
www.sentinelleinpiedi.it
E’ stata inoltre attivata una nostra pagina dove
circoleranno tutte le informazioni:
Facebook:
Sentinelle In Piedi Campobasso.
Naturalmente
pubblicheremo tutto anche sul Blog della Consulta.
Cercheremo
nei prossimi giorni di inserire anche del materiale da poter
scaricare e stampare per favorire la massima diffusione della
notizia. Ognuno stampi e diffonda ciò che può.
Il
tempo a disposizione è davvero poco, ma con un po’ di buona
volontà possiamo raggiungere molte persone e sensibilizzarle.
Per
la Veglia è necessario portare con sé un libro ed un giubbetto
segnaletico (quelli rifrangenti che usiamo in auto per intenderci).
Questo
è un invito fatto da persone di buna volontà ad altrettante persone
di buona volontà, non ci sono capi, non c’è un’organizzazione
che dirige, il tutto nasce e si diffonde solo per la sensibilità
delle persone che , si spera, siano tante.
Per
ulteriori informazioni potete contattare :
Armando
346 6194198 – Marinella 338 2198374 – Valentina 338 1746811
Ci
vediamo in piazza!
(by Nicola)
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