COMUNICATO STAMPA
Forze dell'Ordine nel Molise ridotte all'impotenza.
Un
quadro allarmante che induce l'Associazione Caponnetto a levare un
grido di forte allarme e di protesta nei confronti del Ministero degli
Interni e del Capo della Polizia.
Non ci sono più le condizioni per condurre un'azione efficace contro le attività delle mafie che infestano la regione e che si sentono, perciò, sempre più libere di operare per impossessarsi completamente del territorio attraverso un'azione continua di riciclaggio
e reimpiego di capitali di provenienza illecita.
Le Squadre Mobili del
Molise negli anni hanno perso quasi il 50% degli uomini e si sono viste
costrette, così, a ridurre notevolmente la loro operatività.
Per non parlare delle Sezioni Criminalità Organizzata, stante la carenza del personale, di questo passo a breve spariranno.
Gli altri Corpi non stanno in condizioni migliori, oramai l’età media delle Forze dell’Ordine sfiora i 40 anni.
Verranno
presto a mancare, considerata anche la mancanza di mezzi e di risorse,
oltre a quella del personale, le condizioni pur minime per un'azione
contro le mafie e quel che é peggio ancora, si sta velocizzando
il processo, già in atto, di smantellamento della DDA di Campobasso e,
probabilmente, anche della Corte di Appello.
Tutto
ciò nell'indifferenza e nel silenzio più assoluti da parte della classe
politica e delle istituzioni regionali le quali stanno manifestando di
fronte al fenomeno del radicamento mafioso e della sicurezza dei
cittadini nel Molise e nell'Abruzzo un disinteresse davvero vergognoso.
E, poi, hanno la spudoratezza di parlare di...legalità e di lotta alla criminalità.
Si vergognino!
(by Nicola)
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