🌍 Sassinoro, disastro ambientale nel cuore del Matese
L’OML raccoglie e rilancia il grido di dolore del Comitato RTT e del Fronte Sannita
Nel cuore del Parco Nazionale del Matese, tra acque sorgive e biodiversità custodita da secoli, qualcosa si è spezzato.
La comunità di Sassinoro denuncia un disastro ambientale di proporzioni allarmanti, causato da uno sversamento di percolato altamente tossico, originato all’interno dell’impianto di compostaggio situato in Zona 3 del Parco.
Un veleno silenzioso che ha ucciso fauna ittica, compromesso l’equilibrio dei corsi d’acqua, e minaccia ora anche l’invaso di Morcone/Campolattaro – futura fonte potabile per milioni di persone.
📌 Cosa sta accadendo
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70 quintali di liquame tossico riversati nell’ambiente
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morte di oltre 15 quintali di trote in allevamenti privati
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inquinamento di torrenti e fiumi (Sassinora e Tammaro), con effetti devastanti su ZSC e ZPS
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rischio concreto per l’impianto di potabilizzazione destinato all’approvvigionamento idrico regionale
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totale assenza di vigilanza e prevenzione, nonostante gli allarmi lanciati da tempo
📣 Chi sta lottando
Il Comitato civico "Rispetto e Tutela del Territorio" e il Fronte Sannita per la Difesa della Montagna non si arrendono. Chiedono la chiusura immediata dell’impianto, l’avvio di indagini accurate e il ripristino dell’equilibrio ambientale.
Come OML – Osservatorio Molisano sulla Legalità – sosteniamo con forza questo appello, ricordando che il diritto alla salute, all’acqua e alla bellezza naturale è inviolabile e imprescrittibile.
🎥 Abbiamo documentato negli anni questa battaglia civile. Ecco alcuni contributi video e testimonianze che parlano da sé:
🛑 È tempo di agire. Le istituzioni devono ascoltare la voce della terra ferita. Serve giustizia ambientale, serve coraggio politico, serve coscienza civile.
✍️ Nicola Frenza
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