mercoledì 19 ottobre 2011

POVERI DI DIRITTO, POVERI PER DIRITTO!

Basic Income Network (Rete per il reddito di base):

«… Dinanzi a questa crisi infinita, che produce sempre più disoccupazione e povertà di massa e all’incapacità delle classi dirigenti di intervenire per ridurre i danni sociali, riteniamo sia il momento di rilanciare l’esortazione in favore di un reddito di base incondizionato, come concreta opzione per garantire, nell’immediato, la possibilità di una vita degna alle persone più drammaticamente colpite da insicurezza e impoverimento e, in prospettiva, per auspicare e realizzare un’altra idea di società. … La crisi non lascia alternative: bisogna arrivare alla definizione di nuovi diritti in grado di garantire l’uguaglianza e la dignità della persona, ed uno di questi – quello su cui muovere – è proprio il reddito garantito. Questa rivendicazione esprime il diritto fondamentale alla vita: è un diritto sociale, ma è anche una garanzia di libertà, che permette di sfuggire al ricatto della povertà, dell’insicurezza, della precarietà e dell’esclusione sociale. …».  

Fonte: http://www.bin-italia.org/informa.php?ID_NEWS=304 

A quanti potrebbero  obiettare che non ci sono mezzi finanziari replico con le parole di Stéphane Hessel (autore di "Indignatevi" -1.900.000 copie solo in Francia): «Hanno il coraggio di raccontarci che lo Stato non è più in grado di sostenere i costi di queste misure per i cittadini. Ma com’è possibile che oggi manchi il denaro necessario a salvaguardare e garantire nel tempo tali conquiste quando dalla Liberazione, periodo che ha visto l’Europa in ginocchio, la produzione di ricchezza è considerevolmente aumentata? Forse perché il potere dei soldi, tanto combattuto dalla Resistenza, non è mai stato così grande, arrogante, egoista con i suoi stessi servitori, fin nelle più alte sfere dello Stato. Le banche, ormai privatizzate, dimostrano di preoccuparsi anzitutto dei loro dividendi e degli stipendi vertiginosi dei loro dirigenti, non certo dell’interesse generale. Il divario tra i più poveri e i più ricchi non è mai stato così significativo; e mai la corsa al denaro, la competizione, erano state a tal punto incoraggiate».

Da ultimo, non certo per importanza, faccio presente che "Er Pelliccia" - quello dell'estintore, per capirci - rischia grosso. Ma "Er Profumo" - quello delle banche - rischia cosa?


(by Nicola)

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